Via i simboli fiscisti, o rappresnetanti qualunque idologia totalitaria, dalle strade e dai monumenti cittadini. Il movimento Cambiamo Messina dal Basso sposa l’iniziativa dell’Arcigay per una modifica del regolamento comunale in sintonia con quanto registrato negli ultimi mesi in altre città italiane.
In riferimento alla nota diffusa dal presidente dell’associazione Rosario Duca, CMdB si allinea al programma di pieno accoglimento della dicitura: “È vietato esporre simboli, immagini, rappresentazioni che possano essere riconducibili al regime fascista, ad altri regimi totalitari o che per i contenuti che comunicano propagandino idee volte a sostenere discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione, opin ioni politiche, disabilità, orientamento sessuale, identità di genere e di ogni discriminazione dalla legge prevista”. Un riscontro positivo della proposta da parte della Giunta e del Consiglio Comunale proietterebbe Messina tra le città virtuose che privilegiano una concreta dichiarazione d’intenti alla sterile chiacchiera. Un’occasione da non mancare.