Mai così tanti candidati. Un esercito di aspiranti consiglieri si metterà in moto a breve per la ricerca di una poltrona in Consiglio comunale o nelle sei Circoscrizioni.
Le stime parlano di circa mille candidati, grossomodo l’1% dei votanti. A Messina una cosa simile non era mai accaduta prima d’ora. Come direbbe l’uomo della strada si candidano cani e… (sì l’avete capito).
Con tutto il rispetto per l’esercizio di un sacrosanto diritto, riconosciuto dalla nostra Carta costituzionale. Però una domanda dobbiamo porcela: perché così tanta gente ambisce ad una poltrona?
Qualcuno paragona la prossima tornata elettorale ad un concorso pubblico, obiettivo non tanto celato da chi non ha un lavoro. La brutta notizia per gli aspiranti consiglieri è che la “ricompensa” non sarà più quella di una volta. Insomma, niente stipendio ma solo qualche gettone che non arriva nemmeno a 600 euro.
Avviso ai naviganti (quelli disoccupati), la famiglia non si campa. Per chi invece intende candidarsi per senso civico o voglia di fare politica attiva, è bene che lo sappia fin da ora: la concorrenza sarà elevatissima. Aspetto da non trascurare è che Renato Accorinti e il web in questi anni hanno creato degli autentici “mostri”.
Decine le pagine su Fb, pro o contro Accorinti, animate da soggetti che adesso hanno deciso di candidarsi. Attenzione però, i “like” non sono voti.
Davide Gambale