Verso il 10 giugno, il M5S vuole vincere la prova del nove partendo dai villaggi

Antonio Macauda

Verso il 10 giugno, il M5S vuole vincere la prova del nove partendo dai villaggi

mercoledì 18 Aprile 2018 - 13:17

Dopo gli exploit ottenuti in città in occasione delle elezioni regionali e politiche, il Movimento 5 Stelle è chiamato all’autentica prova del nove. Le amministrative del prossimo 10 Giugno rappresentano un’opportunità storica, perché l’intento è quello di tenere accesa la fiamma dell’entusiasmo diventata sempre più alta dopo il clamoroso 28-0 ottenuto nei collegi uninominali di tutta la Sicilia alle Politiche, ma le amministrative vivono di logiche diverse.

Ad essere premiato è il radicamento sul territorio, il lavoro che si è fatto tanto in periferia quanto nel centro cittadino ed i frutti di questa semina si vedranno tra poco meno di due mesi. Già i villaggi e le periferie, questo il punto da cui vuole partire il candidato sindaco, Gaetano Sciacca, che ha iniziato la propria campagna elettorale nelle frazioni dell’estrema periferia sud, ma molto presto saranno abbracciati tutti i villaggi.

L’intento è quello di riempire le piazze, parlare con i cittadini guardandoli negli occhi, ma soprattutto di evitare un “effetto Accorinti” al contrario, perché è proprio nei villaggi che si respira la maggior delusione per quanto doveva essere e non è stato gli ultimi 5 anni. Nel suo programma, Sciacca punterà sfruttare al massimo le competenze maturate alla guida del Genio Civile e dell’Ufficio del Lavoro, quindi spazio alla riorganizzazione della macchina comunale, ma soprattutto messa in sicurezza del territorio creando anche posti di lavoro.

A supporto di Sciacca ci sarà una sola lista, quella del movimento, scelta completamente in linea con le altre esperienze nazionali anche per quanto riguarda la scelta dei candidati. Quindi spazio a volti nuovi, alla prima esperienza politica. Rispetto al 2013, però, la novità sarà rappresentata dalla presenza del movimento anche nelle Circoscrizioni, che allora furono ritenute illegittime in base all’interpretazione della legge regionale.

L’eventuale amministrazione Sciacca porterà avanti un’opera di completo decentramento, visto che le Circoscrizioni negli ultimi anni sono state investite di nuove responsabilità a fronte di nessuna copertura economica. I grillini presenteranno anche un proprio candidato alla presidenza di ogni Circoscrizione e se per il la I, la II, e la VI tutto sembra ancora da definire, nella III, IV e V i nomi più caldi sembrano essere quelli di Alessandro Geraci, Renato Coletta e Giacinto Santoro.