L’assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi, il sindaco, Renato Accorinti, ed il Gruppo di lavoro, nel corso di un’odierna conferenza stampa a Palazzo Zanca, hanno presentato i progetti finanziati dall’Asse 3 – Inclusione Sociale del Programma Operativo Nazionale per le città metropolitane: oltre 20 milioni di euro a sostegno di azioni di supporto alle situazioni di marginalità sociale e di disagio e di contrasto alla povertà e all’emergenza abitativa e lavorativa.
“Casa, lavoro, istruzione e formazione, educazione, nuove generazioni, primissima infanzia, famiglie, marginalità estreme, territorio, reti di solidarietà, legami di comunità sono le parole chiave di questa importante realizzazione che si svilupperà nei prossimi tre anni con servizi, centri civici, equipe multidisciplinari e animazione sociale – ha spiegato l’assessore Santisi – che vuole offrire anche nuove opportunità di emancipazione sociale. Il finanziamento e la progettazione esecutiva ci permette di fare un ulteriore passo in avanti verso un sistema di servizi sociali innovativo che guarda alle persone e ai loro bisogni dentro i contesti di vita. Un sistema che deve superare le emergenze e le logiche assistenziali e che deve investire sui diritti di cittadinanza. Ringrazio tutti i portatori di interesse che hanno partecipato al processo che ha permesso di definire la progettualità che gli staff tecnici hanno reso operativa”.
In sintesi le macroazioni. “WAY – Welfare Activity for Young”, finanziato con 8 milioni di euro, è il progetto dedicato alle nuove generazioni, alle famiglie di nuova costituzione e alle neo-mamme, a tutela dei diritti dell’infanzia in “aree bersaglio” del territorio metropolitano, caratterizzate da marginalità socio-economica con l’obiettivo di rivitalizzarne le comunità. In particolare, il progetto prevede per ciascuna delle 5 aree territoriali della città scelte, la realizzazione di “Poli di Comunità” con l’istituzione di Centri Civici e con interventi di mediazione sociale a cura di una equipe socioeducativa multidisciplinare. Il progetto e i nuovi servizi di comunità rivolti al territorio si basano sulla metodologia dei “patti educativi” e della rete. L’”officina dei talenti” punterà a garantire una offerta di esperienza (sportive, artistiche e multiculturali) ai bambini e ai ragazzi per la scoperta di sé e delle proprie potenzialità.
L’ “officina del futuro” promuoverà processi di accompagnamento al lavoro, con la promozione di bilanci di competenze, tirocini formativi e borse lavoro. Il progetto prevede poi la costituzione di spazi fisici contenenti percorsi ludico-educativi sul modello della “città dei bambini”. Strada Facendo”, finanziato con 1,5 milioni di euro circa, si rivolge al sostegno e al rafforzamento dei servizi per le marginalità estreme. Il progetto, articolato in una pluralità di azioni diverse, tende a garantire l’accoglienza in emergenza di persone senza dimora o colpite da esclusione abitativa con il potenziamento di strutture di prima accoglienza diurna e notturna, come “La Casa di Vincenzo”. Inoltre, prevede servizi di ascolto e supporto alle persone accolte per un loro graduale inserimento in una rete di protezione sociale. E’ prevista, inoltre, la disponibilità di “appartamenti di transito” per accompagnare verso veri programmi di inclusione sociale .
“ROM – MEmpowerment” è il progetto, dal valore di circa 1,5 milioni di euro, che supporta interventi finalizzati all’inclusione delle famiglie Rom nella comunità più ampia della città, con azioni di sostegno scolastico, interventi di inserimento lavorativo e auto-imprenditorialità e azioni rivolte a facilitare l’accesso ai servizi. Il progetto, coerentemente con quanto richiesto dalle linee guida del Programma Nazionale, prevede anche attività di sensibilizzazione sulla cultura rom, per contrastare fenomeni discriminatori e favorire l’integrazione. “SpazIA – Spazi per l’Inclusione Attiva: casa, lavoro e socialità”, per un valore totale di poco meno di 10 milioni di euro, condiviso con l’assessorato alle politiche della casa, è una grossa progettazione rivolta a contrastare l’emergenza abitativa e lavorativa.
In particolare, l’Agenzia sociale per la Casa, già sperimentata in altre città italiane, si caratterizza come luogo che incrocia domanda e offerta consentendo alle persone e ai nuclei familiari che sono in condizioni di povertà abitativa di poter accedere ad una casa e programmare il proprio futuro. SpazIA prevede anche la creazione, nello spazio degli “Ex Magazzini Generali”, della “Cittadella del Sociale” che accoglierà interventi pensati per gestire la vulnerabilità e promuovere percorsi di accompagnamento all’istruzione/formazione e orientamento/inserimento lavorativo. Lì – ha concluso Santisi – sono previsti anche spazi per il coworking e la socializzazione, tra cui una scuola per lo sviluppo umano, un emporio solidale e un caffè solidale”.