Il Messina mette da parte le polemiche interne delle ultime ore e torna al successo esterno che mancava ormai da dicembre. Al “Valentino Mazzola” di San Cataldo i peloritani passano nella ripresa grazie alle reti di Cozzolino e Lavrendi, prima di complicarsi la vita con il gol di Ficarrotta e la successiva espulsione di meo. Dopo il suicidio contro la Palmese però i giallorossi non si ripetono e portano a casa tre punti che però non possono far dimenticare quanto accaduto nelle ultime 36 ore.
Il Messina conferma il canonico 4-3-3, Meo tra i pali, al centro della difesa Cassaro e Misale, sugli esterni Inzoudine e Lia. Sulla mediana ci sono Migliorini, nel consueto ruolo di regista, con Bossa e Lavrendi. Ina avanti confermato il tridente leggero formato da Ragosta, Mascari e Rosafio. Gara subito condizionata dalla bomba d’acqua che si è abbattuta su San Cataldo, ma il Messina sfiora il vantaggio già al 6’ grazie a un bello spunto di Ragosta che apparecchia la tavola per Bossa che dal dischetto del rigore spara di poco alto. Bello spunto di Rosafio al 14’ che semina il panico nella retroguardia rossoverde, ma il traversone basso dell’ex Juve Stabia non viene raccolto da nessun compagno.
Al 28’ grande occasione per i padroni di casa, Outtara prende palla sulla sua metà cambio, dopo uno scambio con un compagno salta tutta la retroguardia giallorossa e calcia in diagonale, Meo si supera deviando il pallone con la punta delle dita e mette in corner. Sul corner successivo Outtara devia di testa alle spalle di Meo, ma il gol viene annullato per via della posizione irregolare del giocatore ivoriano. Al 32’ Ficarrotta su punizione prova a sorprendere Meo, che però toglie il pallone destinato sotto la traversa e lo manda in angolo. Facciolo toglie dalla mischia Bossa e inserisce Cozzolino, ma il Messina continua a soffrire. Al 37’ Lia perde in pallone sanguinoso nel confronto con Bruno che entra in area e calcia a botta sicura, ma l’attaccante rossoverde spreca tutto mandando di poco a lato. Squillo ospite al 41’, Rosafio ci prova dal limite dell’area ma Franza risponde presente.
Ultimo squillo di un primo tempo in cui la Sancataldese ha creato di più rispetto ad un Messina apparso a tratti svagato. Inizia la ripresa e pronti via Meo disinnesca con qualche difficoltà un tiro dalla lunga distanza. Al 53’ però gli ospiti passano in vantaggio, bell’azione di Lavrendi che calcia dal limite, la palla sbatte sulla schiena di un difensore finendo nei piedi di Cozzolino che infila Franza da ottima posizione. La partita adesso si infiamma, la Sancataldese risponde immediatamente con una Ficarrotta che in area calcia a botta sicura, ma è miracolosa la chiusura di Cassaro che ha salvato un gol già fatto. Al 58’ il Messina cala il raddoppio, azione devastante di Lavrendi che con un tocco anticipa Tosto e Franza servendo Mascari che appoggia il pallone in rete.
Il Messina però mostra i soliti limiti nella gestione del vantaggio, la Sancataldese spinge e al 65’ arriva il regalo di Cassaro che in un retropassaggio di testa per Meo non si avvede della presenza di Ficarrotta, che sfrutta il pacco dono confezionato dall’ex difensore del Due Torri e riapre la gara. Passa un minuto e il Messina si complica ulteriormente la vita, Meo tocca il pallone con le mani fuori dall’area di rigore e viene espulso lasciando in dieci la sua squadra. A lasciare il posto a Rinaldi è Ragosta, ma in campo si accende qualche parapiglia. Poco dopo è sempre Ficarrotta a testare i riflessi dell’estremo peloritano con una bella punizione, ma Rinaldi non si fa sorprendere. Il Messina però ha la chance per il 3-1 al 72’, nuova sortita personale di Lavrendi che mette in condizione di calcia il neo entrato Carini che però inciampa proprio sul più bello. La Sancataldese però chiude il Messina nella propria area di rigore dando vita ad un vero e proprio assedio. Costanzo prende il posto di Fragapane e poco dopo sfiora il gol del pareggio con un colpo di testa che termina di poco alto sopra la traversa.
A 5 dal novantesimo Sciurella calcia male, si accende un mischia e la difesa ospite si salva in extremis. Nel terzo dei cinque minuti recupero, rinvio sbagliato di Franza che per poco non dà vita al contropiede del Mesisna, ma Carini manda a monte un ottimo tre contro tre. Il Messina però regge e si porta a casa una vittoria esterna che mancava da dicembre. Il Messina, almeno per il momento, si lascia alle spalle le polemiche per il caso stipendi, la punizione inflitta a Cocuzza, messo fuori rosa, e le indecisioni di Sciotto sul futuro. Una vittoria che cambia poco in termini di classifica, ma che aiuterà a finire il più in alto possibile la stagione.
Il tabellino. Sancataldese – Messina 1-2
Marcatori: all’8’ st Cozzolino (M), al 12’ st Mascari (M), al 19’ st Ficarotta (S).
Sancataldese: Franza, Tosto, Carrozzo, Calabrese, Di Marco, Fragapane, Bruno, Sessa (33’ st Sciacca), Ouattara, Ficarotta, Sicurella. In panchina: Serenari, Zappalà, Raimondi, Costanzo, Galletti, Anzalone, Fazzina, Pignatone. Allenatore: Rosario Marcenò.
Messina: Meo, Lia (40’ st Iudicelli), Inzoudine, Migliorini, Cassaro, Misale, Rosafio, Bossa (35’ pt Cozzolino), Mascari (26’ st Carini), Lavrendi, Ragosta (24’ st Rinaldi). In panchina: Barbera, Bucca, Stranges, Prisco. Allenatore: Michele Facciolo (Modica squalificato).
Arbitro: Augusto Quattrociocchi di Latina. Assistenti: Giorgio Minafra di Roma 2 e Alessandro Marchese di Napoli.
Note – Espulso al 21’ st Meo (M). Ammoniti: Bruno (S), Misale (M), Rinaldi (M). Corner: 4-2. Recupero: 1’ pt. Spettatori: circa 350, oltre un centinaio provenienti da Messina.