Bruno De Vita, presidente del Consorzio per la rete fognante, ha diffidato i sindaci dei Comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castemola al pagamento dei debiti arretrati. Deve Vita ha avuto mandato da parte del Consiglio di amministrazione che si è riunito nelle settimane scorse di avviare le procedure necessarie al recupero delle somme mancanti.
Stando ai conteggi effettuati da parte degli uffici contabili di Pietrenere a Giardini, il sistema della depurazione ha una sofferenza da 3 milioni 256 mila euro. La cifra milionaria questa che rappresenta la somma dei crediti residui relativi agli anni passati (2milioni 617mila euro) e quelli maturati nell’anno corrente (638mila euro). La situazione debitoria segnalata dal presidente manifesta sofferenze divise tra i vari comuni consorziati. Secondo i calcoli sarebbe il Comune di Giardini Naxos con un milione 500mila di somme mai versate ad essere in maggiore difetto.
Nella classifica dei Comuni morosi risulterebbe secondo Castelmola con 704mila euro di fondi non versati. Un dato questo, comunque, più volte contestato dal sindaco del piccolo centro, Orlando Russo, che ha spesso chiesto un riconteggio. Al terzo posto si trova Taormina che deve al Consorzio 639mila euro. Il Comune di Letojanni deve invece “solo” 411mila euro. De Vita, chiede che venga attuato un piano di rientro da parte delle municipalità consorziate.