Non piace all’area dei grillini taorminese l’idea di realizzare delle nicchie sulla via Teatro Greco per ospitare gli antichi chioschi lanciata, prima dall’assessore al Turismo, Salvo Cilona e poi dal direttore del parco di Taormina e Naxos, Vera Greco. “Ho reso noto sul web – dice l’arch. Piero Arrigo – una ricostruzione della balzana idea della Greco a proposito della ‘nicchia, che intenderebbe scavare nel terrapieno dell’hotel villa “Flora” per arretrare gli storici chioschi.
Della questione è stato informato anche Eddy Tronchet. L’idea è inutile e dispendiosa ed oltre ad eliminare tre cipressi secolari che si ricordano il passaggio in carrozza del Kaiser, creerebbe un danno ambientale notevole”. Ma vi sono soluzioni alternative alle nicchie che, comunque, erano state viste con favore dagli esercenti.
“I negozianti – prosegue Arrigo – mi hanno fatto notare che esiste sul retro dei chioschi un’aiuola dismessa ed un altro spazio di circa due metri che consentirebbe l’arretramento dei chioschi senza scavare nicchie ed allargando la carreggiata di via Teatro Greco di metri buoni”.
Com’è noto il sovrintendente di Messina, Orazio Micali, ha intimato agli esercenti lo sgombero delle strutture che ospitano, generalmente, rivendite di souvenir o bevande tipiche. Adesso si sta parlando di riorganizzare la strada. Insomma arriva, immediatamente, una proposta alternativa a quella di creare piccoli negozi interrati destinati alla vendita. Il tutto nasce da un ordine di sgombero che ha chiesto lo smantellamento delle strutture perché non dotate di adeguato parere paesaggistico.
L’idea, contestatissima, è quella di creare nuovi spazi destinati alla vendita di souvenir da ricavare nel muro di sinistra dell’arteria che conduce al Teatro Antico. Si tratta di un progetto che vuole liberare la centralissima arteria dai gazebo restituendo un’immagine meno caotica all’accesso principale al Teatro Antico.
La proposta del Parco è quella di scavare rientranze nel muro che sostiene il terrapieno dell’hotel Villa Flora, che si dovrebbero aprire mediante una porta in cristallo blindato; idee sulle quali potrebbe svolgersi un faccia a faccia per eliminare il problema.