Erano tante, troppe le incertezze circa la sua approvazione, ma alla fine (quasi) tutto è andato per il verso giusto. Per ora s’intende: nonostante la risicatissima maggioranza, nella giornata di ieri è passata la prima tranche di provvedimenti relativi alla manovra finanziaria del governo regionale. Ma andiamo per ordine, ripercorrendone alcuni dei punti più salienti.
Il caso dei deputati fantasma. Dicevamo che la manovra è stata approvata da una maggioranza risicata. Per dare meglio un’idea di cosa intendiamo con ciò, basti pensare che anche la sola assenza di uno o due deputati della maggioranza sarebbe stata sufficiente per mandare tutto all’aria. Ed è in questo quadro che si sono registrati casi di deputati che avrebbero potuto votare i vari atti pur essendo di fatto assenti, quantomeno stando alle parole del vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri: “Qualcuno ha fatto il furbo, forse ha lasciato il tesserino al collega, un fatto gravissimo”, ha affermato l’esponente pentastellato. In effetti, nonostante abbiano votato 67 su 70 deputati regionali, a verbale risultavano assenti quattro deputati: Roberta Schillaci (M5S), Marianna Caronia (FI), Giuseppe Gennuso (esponente del centro destra attualmente agli arresti in quanto accusato del reato di voto di scambio), Margherita La Rocca Ruvolo (UDC). “Qualcosa non va, disporrò accurate verifiche”, ha poi affermato il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché.
Passiamo adesso ad analizzare i provvedimenti adottati e quelli bocciati:
- Arpa
Approvata la proposta del governo regionale che apre a nuove assunzioni all’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente; a favore anche i pentastellati. - Forestali
Ok per gli aumenti salariali dei forestali stagionali, che adesso percepiranno una media di 80 euro in più al mese. Critico il deputato dem Antonello Cracolici, che ha affermato: “Il contratto nuovo era stato approvato da noi nel governo Crocetta, quello che il governatore Musumeci non dice è che adesso mancano 40 milioni per garantire le giornate dello scorso anno: insomma, i forestali rischiano la beffa”. - Aiuti alle scuole private
Via libera alla norma che stanzierà 4,5 milioni di euro alle scuole private paritarie; a favore anche il PD. - Eas
Passa la norma che prorogherà ad ottobre il trasferimento delle reti in capo all’Eas ai comuni di Trapani. - Istituto ippico e Istituto Zootecnico
Bocciata la proposta del governo sulla fusione tra i due enti. - Biglietto unico nel trasporto pubblico
Non passa la proposta sul biglietto unico nel trasporto pubblico, che sarebbe stato finalizzato a “favorire l’integrazione tariffaria tra i servizi urbani ed extraurbani, nonché l’integrazione modale gomma-ferro, l’Assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità è autorizzato a promuovere progetti sperimentali di integrazione tariffaria tra i servizi urbani delle Città di Palermo, Catania e Messina e i servizi ferroviari regionali”. - Irfis
Ok per l’accorpamento di tutti i fondi dell’Irfis in un unico fondo. Il fondo sarà finalizzato a erogare credito agevolato alle imprese operanti in Sicilia. - Società in liquidazione e interinali in causa con la Sas
Passa la norma volta a salvaguardare i dipendenti delle società in liquidazione e gli interinali in causa con la Sas che hanno avuto giudizi favorevoli. - Agricoltura
Approvato il fondo da 10 milioni di euro volto a sostenere le aziende agricole danneggiate dal maltempo o da organismi vegetali, nonché da fauna selvatica. - Agevolazioni sui mutui per le giovani coppie
Bocciata la proposta del governo che avrebbe dovuto stanziare alle giovani coppie con reddito inferiore ai 20 mila euro fino a 40 mila euro per l’acquisto della loro prima casa.