Movimento Nazionale per la Sovranità, Rizzo responsabile della Sicilia Orientale

Si è svolta sabato mattina a Roma l’Assemblea Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità” nel corso della quale l’organismo assembleare composto da oltre 250 membri provenienti da tutte le regioni d’Italia, ha ratificato la nomina dell’Avv. Francesco Rizzo – attuale Consigliere Comunale di Lipari e già Consigliere Comunale di Messina – a Segretario Regionale per la “Sicilia Orientale”.
L’Avv. Rizzo, entusiasta per il nuovo incarico, ha dichiarato:  il primo impegno sarà quello di creare in Sicilia le occasioni di confronto e di contatto fra il costituendo Polo Sovranista” ed il nuovo Governo regionale sostenuto in primis dalla positiva esperienza del Movimento “Diventerà Bellissima di cui mi onoro di essere stato nel 2014 fra i promotori e fondatori. In questa direzione molto positivo è l’incontro dei giorni scorsi fra il Presidente Musumeci ed il Sen. Candiani, nuovo Commissario della Lega in Sicilia durante il quale sono state gettate le basi di una più stretta collaborazione in ottica regionale e non solo. L’attenzione è puntata sulla tornata elettorale amministrativa di giugno prossimo nella quale i candidati del MNS saranno determinanti per la vittoria degli schieramenti di Destra ed Identitari nei quali concorreranno.
Con riferimento alla situazione politica nazionale la posizione del MNS è stata espressa chiaramente dal Segretario Nazionale On. Gianni Alemanno che ha affermato:  “È giusto che Salvini faccia un ultimo tentativo per creare un governo che rispetti il risultato delle elezioni non dividendo il centrodestra. Ma se questo tentativo non riuscirà, l’unica strada è quella di andare subito alle elezioni, evitando qualsiasi forma di governo non legittimato democraticamente. Un governo tecnico, del Presidente o di tregua, sarebbe succube dei diktat europei nelle prossime decisive trattative europee. L’Italia – ha proseguito Alemanno – deve mettere il veto a questo nuovo bilancio europeo, non solo per contestare i tagli ai fondi per l’agricoltura e alle politiche di coesione, ma per rinegoziare tutti i trattati europei che hanno minato la nostra sovranità nazionale». «Questo – ha avvertito il segretario del Mns – deve essere l’impegno inderogabile del nuovo governo di centrodestra, se sorgerà, o il suo primo impegno del programma elettorale se, come probabile, andremo subito a nuove elezioni.
Alemanno ha indicato fra le priorità politiche da affrontare sullo scacchiere nazionale quella di “cancellare la spaccatura tra il Nord Italia, che ha votato per il centrodestra, e il Sud, che ha preferito i 5 Stelle”. Una «sfida», l’ha definita il Segretario Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, per affrontare la quale sono necessarie due condizioni: la prima è «creare una federazione del centrodestra, cominciando ad aggregare nel Polo sovranista i movimenti (Mns, Pli, PsdAz) che hanno espresso candidature nelle liste della Lega»; la seconda «è costruire un nuovo radicamento nel Sud per battere il Movimento 5 Stelle, con un piano per il lavoro verso la piena occupazione».

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