Zona Falcata, De Luca: "Gestione passi ad Autorità Portuale e Comune"

Mi sono reso conto come la mancanza di pianificazione e il conflitto di competenze abbia frenato lo sviluppo della zona più bella della città. Ho visto la zona Falcata, la Real cittadella, l’ex arsenale militare, l’area della marina militare e Guardia costiera e i cantieri Palumbo e Rodriquez, l’ex area degassifica e quella delle Ferrovie dello Stato e sono deluso di come le istituzioni abbiano gestito la situazione”.

A dirlo è Cateno De Luca, candidato sindaco di Messina durante una visita nell’area della zona Falcata. “Il conflitto di competenze – aggiunge De Luca- è evidente ed il degrado nella maggior parte di questo suggestivo territorio regna sovrano. Lo Stato non investe più e l’Agenzia industrie e difesa, ex arsenale, si trova in una situazione di depotenziamento che rappresenta la fase peggiore rispetto alla sua istituzione che risale al 1860. Quanti abusivi abbiamo visto tra gli immobili abbandonati che si affacciano sullo stretto di Messina. Il Palazzo Municipale non può continuare a stare a guardare nella totale indifferenza dello Stato che non intende più investire per valorizzare le attività presenti. Bisogna avere il coraggio di porre la questione in termini risolutori: o investi o te vai e consenti alla città di riprendersi la parte più suggestiva che potrebbe rappresentare un eccellente volano ai fini dell’industria turistica alberghiera . Noi vogliamo che la gestione di questa area passi di competenza all’ Autorità portuale per un piano sinergico con il palazzo municipale per creare una strategia unica e storica”.

 

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