Sabato, alle ore 18.30, presso Zō Centro Culture Contemporanee (piazzale Asia) di Catania, sarà presentato il volume dal titolo Il mercante di Dio del catanese Sal Costa, pubblicato da Bonfirraro editore e uscito in occasione del Salone del Libro di Torino.
Il romanzo racconta i diciassette anni perduti della vita di Gesù Cristo, anni che non compaiono in nessun Vangelo (canonico o apocrifo), né deducibili da alcuna fonte storica. In esso vengono trattati temi di viaggi, avventure, amicizia, amore paterno e in qualche modo filiale.
Il protagonista, nonché voce narrante, è Salomon, il mercante.
La narrazione, storicamente attendibile, ricostruisce il mondo ebraico dal quale scaturì la vita e il pensiero di Gesù e così ci svela il vero, o i veri motivi a contendere fra l’ebraismo di Gesù e quello del Sinedrio, un distacco che la cultura cristiano cattolica non ha mai spiegato, mostrandoci un Cristo già nato “cristiano”, mostrando distanze inesistenti fra Cristo e l’ebraismo.
Nel rispetto dei Vangeli, l’autore non entra mai nel merito dei fatti da essi descritti. Accenna, qualche volta, ma senza creare contrasti, ad alcune parabole come fossero gli indizi di una maturazione a venire di un Gesù che si era allontanato dalla Galilea all’età di tredici anni, aveva viaggiato col mercante, da mercante, formandosi, conoscendo genti e culture differenti, per farvi ritorno a trent’anni, pronto al sacrificio. Gesù in un’esperienza umana fondamentale, a contatto con terre e genti lontanissime, sulle rotte commerciali d’Oriente, da Gerusalemme a Petra, a Palmyra, in Siria, e poi giù per l’Arabia Felix, fino allo Yemen e all’India. Ma il romanzo fa di più: ci svela un mondo antico ma sempre attuale nel quale la cultura, le religioni, la filosofia, le lingue, la scienza si muovono insieme alle merci. Il commercio come vero motore dell’umanità e unico mezzo di diffusione del pensiero e della tecnica, almeno fino all’invenzione della stampa.
Il libro sarà in libreria da fine maggio.
A dialogare con l’autore saranno l’editore Salvo Bonfirraro e padre Orazio Barberino.
Un evento da non perdere per cercare di dare una spiegazione a un mistero di Fede.