“Il ruolo fondamentale del mare per l’Italia, quale elemento da cui dipendono significativamente la sicurezza, l’economia, la prosperità del Paese stesso ed il cui libero uso deve essere garantito”. Questo il tema alla base dell’accordo firmato, nelle sale del Forte San Salvatore presso la base navale di Messina, dal contrammiraglio Nicola De Felice, Comandante marittimo della Sicilia, e dal rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea. Marina militare e UniMe intendono “sviluppare – si legge nell’accordo – sinergie nell’ambito dei rispettivi compiti istituzionali.
Rapporti di collaborazione nelle diverse aree di comune interesse e potenziali partenariati strategici nei campi dell’acustica subacquea, della ricerca, innovazione e sperimentazione, della formazione, dell’istruzione, dell’educazione digitale, della storia e cultura del mare, della marittimità e della sicurezza marittima, della tutela dell’ambiente e della salvaguardia del patrimonio marino e marittimo anche nel contrasto all’inquinamento da idrocarburi, coniugando un consolidato ruolo nell’iter formativo dei giovani alle carriere nazionali ed internazionali ad un’irrinunciabile sensibilità per l’interesse nazionale nella dimensione marittima”.
L’Ateneo messinese, già da quest’anno accademico, ha avviato il Corso di laurea triennale in “Scienze e Tecnologie della Navigazione”, incardinato presso il Dipartimento di Ingegneria e con la collaborazione del Centro Universitario di Studi sui Trasporti.
Il corso è aperto ai diplomati degli istituti superiori, come pure a studenti lavoratori e militari (di Marina militare, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Università e Marina militare, sinergia per migliore sviluppo e sicurezza
redme |
giovedì 31 Maggio 2018 - 10:55