L’occasione della presentazione dell’ultimo sforzo letterario di Cateno De Luca, “Il manuale dell’aspirante amministratore comunale” ieri sera, è stata l’occasione per sottolineare l’importante ruolo del Sindaco di Messina quale capoluogo della Città Metropolitana.
“La presenza dei sindaci di Fiumedinisi, Pagliara, Rodi Milici, Findachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Terme Vigilatore e Barcellona Pozzo di Gotto alla presentazione del mio libro – ha dichiarato De Luca – è una testimonianza di affetto e la dimostrazione che chi sarà il Sindaco di Messina dovrà essere più che mai uno esperto di programmazione di area vasta e lavorare anche per tutto il territorio provinciale, non solo per la città capoluogo. Il Masterplan fermo al palo con oltre 300 milioni di euro assegnati d’ufficio, perché si è pensato in questi ultimi cinque anni più alla pace nel mondo che allo sviluppo della Città metropolitana, sono la dimostrazione della inadeguatezza di Accorinti. Dobbiamo recuperare il tempo perduto, io ho già dimostrato di sapere ottenere diversi milioni di euro di finanziamenti. Già da sindaco di Fiumedinisi, ho programmato e fatto finanziare risorse per oltre 200 milioni, tra Pist, Gal, Consorzio degli antichi mestieri, Distretto Turistico, Agenzia Sviluppo locale, Bacino di metanizzazione. Abbiamo attivato, questa strategia di area vasta, con un un comune di 1000 abitanti, figuriamoci cosa potremmo fare, se fossi il sindaco della città capoluogo, pensando soprattutto ai progetti diretti con la commissione europea. È il momento, di una svolta non solo per la città di Messina, ma per tutta la ex provincia di Messina, oggi città metropolitana”.