Un tifoso deluso dagli ultimi anni bui ma pronto a dare una mano a quell’amore che ha origini profonde. Il candidato del centrodestra Dino Bramanti nelle ultime settimane avrebbe incontrato nelle ultime settimane in più occasioni il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto e alcuni gruppi imprenditoriali cittadini disposti a sostenere il club giallorosso. L’obiettivo sarebbe quello di cancellare dieci anni di gestioni e risultati altalenanti, spesso scanditi da umiliazioni che l’encomiabile tifoseria giallorossa non meritava: “Adesso vanno cancellati con un percorso serio, lineare e concreto. Il Messina deve riaffermare il valore della sua gloriosa storia e il suo indiscutibile blasone. Il calcio deve tornare ad essere collante sociale e segno distintivo della nostra identità”.
Bramanti non è solo un grande tifoso del Messina, fu partecipe della fondazione della “Peloro”, la società che poi divenne F.C. Messina e che ha scritto la storia del calcio in riva allo Stretto: “Non ho mai smesso di seguire la mia squadra del cuore, e in questi ultimi anni non posso nascondere di avere provato grande tristezza nei momenti più bui, non ultimo il fallimento della scorsa estate, che ha cancellato con un colpo di spugna la possibilità di riportare il Messina dove merita. Convinto che la proprietà della squadra vada sostenuta dalle migliori forze della nostra città, ho raccolto il reiterato appello di Pietro Sciotto, a cui ho garantito la mia totale disponibilità nel sostenere un progetto che miri al rilancio della nostra squadra”.
A quel punto mi sono attivato – continua Dino Bramanti – individuando e incassando la piena disponibilità di un gruppo eterogeneo composto da imprenditori locali di altissimo livello totalmente propensi a supportare dall’esterno un progetto di vero rilancio del calcio a Messina. Dopo ripetuti incontri con il presidente giallorosso, è stato anche raggiunto un accordo di massima con un’agenzia di marketing sportivo tra le più prestigiose del panorama calcistico internazionale. Inoltre, è stato avviato un percorso che sfocerà in una partnership con un’importante azienda nazionale, il cui marchio campeggerà sulla nuova maglia del Messina. Sono stati, infine, individuati alcuni profili di esperienza che affiancheranno l’attuale proprietà nella gestione dei rapporti con le istituzioni del calcio italiano.
Dall’ipotesi ripescaggio al nodo stadio. Per quanto detto, invito pubblicamente il presidente Sciotto a procedere con la preparazione degli incartamenti propedeutici alla presentazione della domanda di ripescaggio in Serie C. Ipotesi, questa, alla quale stiamo lavorando da diversi giorni, tramite una serie di contatti con interlocutori di primo livello del panorama calcistico nazionale. Il ripescaggio tra i professionisti è uno scenario tutt’altro che remoto. Adesso – conclude Bramanti – è arrivato il momento di riportare concretamente il calcio al centro della vita della nostra città. Il dialogo costante tra un’amministrazione comunale attenta e il principale club di calcio della città deve assolutamente partire dall’affidamento della gestione degli stadi all’Acr Messina, presupposto indispensabile per far tornare lo stadio Celeste la casa dei giallorossi e restituire al “Franco Scoglio” la dignità di un impianto sportivo serio.
Una sintesi propositiva tra il supporto del tessuto imprenditoriale di eccellenza e una gestione realmente strutturata da parte dei vertici del club, potrà rappresentare il viatico per riportare il Messina sui palcoscenici del grande calcio e far riaccendere l’amore tra i tifosi e la squadra”.