Deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME), un 29enne mistrettese, rappresentante legale di un azienda zootecnica impegnata nella produzione e commercio di prodotti lattiero-caseari.
L’uomo è stato ritenuto responsabile di aver realizzato, senza alcuna autorizzazione, un deposito incontrollato di deiezioni animali, dell’estensione di circa 500 mq e dello smaltimento illecito delle stesse nella sottostante vallata soggetta a vincolo paesaggistico. I reati contestati vanno dalla “distruzione e deturpamento di bellezze naturali” al “deposito incontrollato di rifiuti” oltre alle sanzioni amministrative per la “mancata rintracciabilità degli alimenti” e per il loro “cattivo stato di conservazione” in violazione di norme e regolamenti comunitari.
L’operazione, che rientra nella più ampia attività di contrasto del caporalato, è stata condotta dai carabinieri di Mistretta, unitamente ai colleghi del N.O.E. e N.A.S. di Catania, del Reparto Tutela Agroalimentare e del N.I.L. di Messina.
L’indagine ha portato inoltre al sequestro amministrativo di circa sei quintali di prodotti lattiero-caseari per la mancata rintracciabilità del prodotto mentre altri sei quintali, posti sotto sequestro sanitario cautelativo poiché in cattivo stato di conservazione. L’area interessata è stata debitamente sottoposta a sequestro preventivo da parte dei militari dell’Arma.