Salutata da bigliettini colorati, da botti e da oltre 2mila fedeli, Maria SS Ausiliatrice è tornata tra la sua gente con il rione di Giostra, che gli ha riservato la solita calorosa accoglienza. Una festa di popolo caratterizzata quest’anno da un’importante novità, ovvero la presenza nella base della Varetta della “rosa” in ferro battuto realizzata da Giovanni Cuscinà, artigiano apprezzato e conosciuto negli Anni 50.


Un restauro reso possibile grazie allo sforzo dei tanti devoti di Maria santissima ed in particolare di tre persone (Giovanni Bucolo, Nino Libro e Giovanni Schepici).
Tra ali di folla, la Varetta è stata portata in processione dai fedeli che hanno realizzato il nuovo stendardo, occupandosi anche dei lavori di restauro della facciata della chiesa. Una generosità spesso invocata da Papa Francesco, gente povera tra i poveri del Vangelo che con grande spirito di sacrificio ha offerto un importante contributo alla comunità.


Don Bosco ha sempre creduto che per ogni persona c’è un punto accessibile al bene, per il “giustroto” è la loro Madonna, la mamma, l’aiuto meraviglioso dei cristiani.
“Maria portatore dell’amore di Dio, e noi come lei vogliamo portare l’amore di Dio per tutto il nostro quartiere di Giostra”: questo il refrain di una processione, che ogni anno unisce un intero rione che, per un giorno, dimentica i tanti problemi quotidiani o forse li affida direttamente alla Madonna affinché dia la forza per affrontare le avversità della vita.