Sanità, precari con il fiato sospeso. Fsi-Usae si rivolge all'assessore Razza

Il 30 giugno è dietro l’angolo, ma i precari della sanità della Regione Sicilia vivono con apprensione la fine del mese che coincide con la scadenza dei contratti a tempo determinato.

Il rapporto di lavoro, per una platea di 1100 persone circa, che comprende tutte le categorie professionali (dagli infermieri, ai tecnici, ai medici), è stato prorogato fino a quella data dall’assessorato.

“La Fsi-Usae, sindacato firmatario del CCNL Comparto Sanità, ha inviato una nota all’assessore regionale della salute Ruggero Razza – spiega Calogero Coniglio Segretario Regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei – dove si chiede di autorizzare tutte le aziende ospedaliere sanitarie provinciali a prorogare i contratti al fine di continuare a garantire i Lea e le prestazioni sanitarie indispensabili ai cittadini-utenti che afferiscono presso le strutture sanitarie della regione Sicilia”. Nonostante le varie direttive assessoriali e ministeriali molte aziende ancora oggi non si sono adeguate e non hanno proceduto ad emanare atti deliberativi che consentano la stabilizzazione del personale secondo la legge Madia e ancor di più anche coloro che hanno completato i processi di stabilizzazione non si trovano nelle condizioni di poter reclutare personale dall’esterno (mobilità e concorsi).

“Tutto ciò desta molta preoccupazione sia agli operatori sanitari – commenta Coniglio – che hanno bisogno del giusto riposo e di periodi di congedo ordinario come previsto dalla normativa europea e dal CCNL soprattutto nei mesi estivi, sia ai cittadini che potrebbero vedersi ridotti i servizi e le erogazioni di prestazioni indispensabili. Numerosi reparti in diversi ospedali sono già in sofferenza e la coperta del personale, in estate, rischierebbe di diventare troppo corta.

In questo contesto  – conclude Coniglio – diventa urgente disporre la proroga di tutti i contratti in scadenza sino alla data del 31 dicembre 2018, fino alla smaltimento delle graduatorie vigenti e all’espletamento dei nuovi concorsi da bandire. Considerato che ad oggi nulla è ancora stato emanato dagli uffici dell’assessorato regionale, abbiamo chiesto all’assessore Razza con sollecitudine di emanare apposita circolare al fine di garantire nella nostra Regione il diritto alla salute”.

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