Troppa fretta per consegnare i lavori o approssimazione? Sta di fatto che gli interventi di ristrutturazione del campo di atletica “Salvatore Santamaria” (Ex Gil) di via Salandra, finanziati con un importo di 200mila euro con il “Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Messina”, tornano prepotentemente alla ribalta. E le le polemiche non mancano.
Sembra non esserci fortuna per quest’impianto cittadino, inaugurato dal sindaco Accorinti in piena campagna elettorale, episodio che come ricorderete fu oggetto di discussione per il veloce taglio del nastro, il giretto di pista di sindaco ed assessore al ramo e la successiva chiusura per la mancanza di custode. Chi volesse rileggere quel pezzo può farlo, digitando la parola “santamaria” nel nostro motore di ricerca.
A meno di un mese dalla riapertura i nodi iniziano a venire al pettine, in particolare desta preoccupazione la situazione della tettoia realizzata a lato della tribuna, un’area di 150 metri quadrati a disposizione degli atleti, che però farebbero bene ad evitare durante le giornate di pioggia e non solo.
Basta guardare la fotografia per rendersene conto: la tettoia in plexigas, realizzata senza pendenza, non consente il deflusso dell’acqua che a causa del peso rischia di far crollare la struttura. Un pericolo messo in evidenza dall’ondata di maltempo di questi giorni, ma che pone seri interrogativi sulla bontà dei lavori. In ogni caso evitare il “Santamaria” nelle giornate di pioggia è un’ottima idea a meno che non si decida di correre con il caschetto protettivo…
Tonino Demana
Campo Santamaria: non c'è pendenza, la nuova tettoia rischia di collassare
redme |
mercoledì 20 Giugno 2018 - 17:39