Se eletto lei sarà la massina autorità sanitaria cittadina, come intende esercitare questo ruolo?
“Intanto, si deve evitare di concentrare il potere nelle mani di pochi. Con Bramanti, non facciamo giri di parole, si consegnerebbe la Sanità messinese ai soliti noti. Con l’appoggio dell’assessore Razza, il quale ha manifestato pubblicamente la sua vicinanza a Bramanti. Per rispondere alla sua domanda, difenderò la Sanità cittadina dagli scippi che intravedo all’orizzonte con la nuova Rete ospedaliera. Messina non può subire ulteriori scippi a vantaggio di Catania. Impedirò che venga cancellato un solo posto letto”.
Il Ddl sulla fusione del Papardo con l’Irccs ha agitato le acque della Sanità messinese. Lei cosa ne pensa?
“Che è un disegno scellerato. Chi l’ha proposto non ha contemplato quali potrebbero essere le conseguenze per il Papardo. Il decreto Balduzzi, la cui applicazione dovrà avvenire entro la fine dell’anno, prevede la soppressione delle Unità operative complesse duplicate. Ciò significa che Papardo e Irccs subirebbero inevitabili tagli delle Uoc, trattandosi della medesima azienda”.
Il personale del Papardo è fortemente preoccupato. I sindacati hanno lanciato l’allarme…
“Comprendo l’allarme dei dipendenti del Papardo perché la fusione determinerebbe un elevato numero di esuberi. Temo che molti professionisti possano finire in altri ospedali della provincia. Potrebbero essere trasferiti anche a Mistretta. S’immagina quali disagi determinerebbe per le famiglie”.
E che farà per impedire che ciò che avvenga?
“Mi opporrò. Farò le barricate contro chi intende portare avanti questo progetto che reputo pericoloso. Comprendo e condivido la posizione dei sindacati che si sono detti contrari alla fusione. Secondo me il Papardo non va accorpato all’Irccs ma va potenziato”.
L’assessore Razza ha annunciato che entro fine giugno presenterà la nuova Rete ospedaliera…
“Non prima d’averla sottoposta all’attenzione del nuovo sindaco di Messina. Su questo argomento non arretro di un passo. La Sanità messinese va difesa al cospetto del maldestro tentativo della giunta Regionale di favorire quella catanese. Messina non dovrà cedere un solo posto letto”.
La sua battaglia sarà anche per il Policlinico?
“Certamente, ma anche per l’Irccs e il Piemonte. La Sanità messinese non può essere penalizzata a vantaggio di altre realtà. Il Policlinico dovrà mantenere le sue peculiarità e nessuno tocchi la ‘Stroke Unit’ perché si tratta di un centro di assoluta eccellenza”.