Sembra quasi il famoso ritornello di una vecchia pubblicità di un orologio: fate ciò che volete ma non votate Bramanti. Per Pippo Trischitta il fallimento del centrodestra è ormai un dato di fatto, i dieci punti di differenza tra il candidato sindaco Dino Bramanti e la coalizione, bastano e avanzano per far dire al candidato indipendente di Messina Splendida che la scelta di puntare sull’ex direttore dell’Irccs si sia rivelata sbagliata. L’attuale centrodestra messinese è ormai sull’orlo di una pesante sconfitta, serve solo l’ultima spinta, che potrebbe arrivare domenica notte, quando inizierà lo spoglio per il ballottaggio.
Trischitta dunque non può che continuare sulla scia della strada intrapresa ormai da mesi: “Il gruppo Bramanti insieme agli esponenti vicini a Genovese e Germanà ci hanno massacrato, hanno chiamato alcuni candidati della lista a mio sostegno chiedendo di eseguire il voto disgiunto a favore di Bramanti. Questo mi ha fatto capire perché molti candidati della mia lista non hanno preso neanche un voto. Io, nonostante tutto, continuo la mia battaglia contro il potere di certe famiglie che viene costantemente eseguito in questa città, ma anche in un ambiente che dovrebbe restare neutrale come l’Università. Quest’ultimo è stato molto limitato, vista la sconfitta di Saitta, rimangono Genovese e la Amata che continuano a nascondersi dietro Bramanti. Gli assessori designati sono la prova su come Bramanti sia espressione di Germanà ed Elvira Amata che si sono divisi le poltrone, poi si provvederà ad un rimpasto di Giunta e il puzzle sarà completato da persone designate ormai da tempo, si dice che il primo che dovrebbe saltare dovrebbe essere proprio Mazzù. Questo è la conferma di quanto sia stato sleale Bramanti ogni qualvolta abbia affermato la propria indipendenza dai partiti, visto che le nomine designate sono tutte di natura politica”.
Dall’altra parte, però, c’è un De Luca che non ha mai suscitato molta simpatia in Trischitta, ma in questo contesto potrebbe essere il classico male minore: “Non posso dire alle persone a me vicine di votare De Luca, l’importante è che non si voti Bramanti, ecco la mia indicazione. Ci sono delle alternative ovvero annullare la scheda o non andare a votare, l’importante è che non si voti Bramanti altrimenti la città finirà ostaggio di gruppi di potere che non aspettano altro che tornare in quelle stanze”.
Una stoccata, infine, al Governatore Musumeci: “Lui è l’assessore Razza sono venuti tante volte qui a Messina a sostenere Bramanti, mentre a Siracusa non sono andati neanche una volta per sostenere Fabio Granata. E’ evidente che ci sono degli interessi, magari nel mondo della Sanità, affinchè Bramanti diventi sindaco”