Per i tifosi, adesso, il vaso è davvero colmo. La città, da nord a sud, è tappezzata di striscioni in cui i club organizzati chiedono al presidente Pietro Sciotto di farsi da parte, addirittura uno striscione è stato anche attaccato davanti la sede di una delle sedi dell’attività del patron giallorosso. Troppa l’incertezza sul futuro della società, i tifosi attraverso un comunicato ufficiale avevano già fatto sapere di aver perso (eufemisticamente) la pazienza. In questo momento l’Acr Messina è solo Pietro Sciotto, non c’è un direttore sportivo, non c’è una dirigenza in grado di programmare ed organizzare la stagione che verrà, non c’è un allenatore nonostante i contatti avuti con Oberdan Biagioni ed Aimo Diana.
Insomma regna la più totale incertezza sul futuro di una realtà in perenne attesa del definitivo rilancio dopo dieci anni di assoluto anonimato. Sullo sfondo c’è l’ipotesi di un allargamento ad eventuali cordate, ipotesi avanzata in questi giorni di campagna elettorale. Quel che è certo è che l’Acr Messina in questo momento è rappresentata solo ed esclusivamente dal proprio presidente, un presidente ormai esautorato dalla piazza.