Eppur si muove: non tutto è perduto in Sicilia, almeno secondo il report di Bankitalia relativo al 2017. Gli indicatori economici dicono che crescono i consumi delle famiglie, migliora la qualità del credito e il fatturato delle imprese, vola l’export (+30%), aumentano l’occupazione (+1,1%). Resta però una profonda ferita che mette ancora in ginocchio gli isolani: l’elevato tasso di disoccupati che ancora tocca il 20%, il doppio della media nazionale.
Il 2017 narra di un aumento del numero di imprese attive (0,8%, (sono 368 mila 428), con una crescita nell’industria (+0,2%) e in agricoltura (+0,9%). Ripartono i consumi e aumenta il reddito delle famiglie. Quello pro capite si attesta sulla soglia dei 13 mila euro, quello per consumi a 12 mila. Eppure nell’Isola un quinto dei nuclei familiari è a rischio emarginazione sociale: le famiglie dove nessun componente lavora sono il 30%.