“Cosa succede in città… cosa succede in città”. “Guarda lì, guarda là che confusione”… Sono le prime strofe che hanno aperto il concerto-evento di Vasco Rossi. Messina ha risposto ancora una volta presente con i 40mila che hanno preso d’assalto lo stadio “San Filippo”, gremito sugli spalti e sul prato fin dal pomeriggio.
Uno spettacolo che ha mandato in delirio migliaia di fan, provenienti da ogni angolo della Sicilia e dalla vicina Calabria.
Un “esercito” accampato da giorni per vedere il “Komandante”. Lui, Vasco, il rocker senza tempo, che riesce ad aggregare generazioni diverse: da quelle degli anni Ottanta, cresciuti a pane e “Albachiara”e “Colpa d’Alfredo”, ai millenials di “Stupido Hotel” e “Ti prendo e ti porto via”.
Al “San Filippo” il Blasco-nazionale è sembrato in gran forma, scatenato ed energico come il figlio Davide, che ha intrattenuto i fans nell’area gold.
Rispetta la scaletta annunciata. “Gli spari sopra”, “Siamo soli”, “Mondo migliore”. Ancora, “Vivere”, “Sally” e la sua canzone di sempre, l’immortale, l’eterna “Albachiara”. La lunga notte di Messina resterà a lungo nella mente e nei cuori di chi l’ha vissuta, naturalmente sognando con il mitico Vasco Rossi.