Sensori per i pedoni, rete wi-fi gratuita in alcune vie cittadine e semafori intelligenti. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che deve avere una smart city, una città vivibile e all’avanguardia fatta a misura di cittadino. Sembra un’utopia, ma l’amministrazione De Luca sta già lavorando anche se si dovrà fare in fretta per non perdere questo ennesimo treno. La prima mission palermitana del vicesindaco Salvatore Mondello e dell’assessore ai fondi extracomunali, Carlotta Previti, ha sortito dei buoni frutti, aprendo le porte a scenari inaspettati.
I due esponenti della Giunta, nella giornata di lunedì, hanno incontrato il dirigente regionale Salvatore D’Urso, a Palermo ci sono ben 500 milioni di euro disponibili, dei quali solo il 10% sarebbero già impegnati. Questo vuol dire che anche gli altri Comuni della Sicilia sono rimasti fermi al palo, ma anche Messina deve darsi una svegliata. Molti progetti sono ancora alla fase embrionale, l’amministrazione ha tutte le intenzioni affinchè questa occasione non venga sprecata.
La creazione di una smart city è un tema su cui la giunta punta molto, tanto da assegnare una delega ad hoc all’assessore Carlotta Previti, affinchè i cittadini possano godere attivamente di servizi che sin qui hanno visto solo in altri luoghi. I due assessori domani torneranno a Palermo per capire meglio in che tempi occorrerà muoversi, sperando che l’atrofia burocratica registrata nelle ultime settimane non abbia causato danni irreversibili.