Il Teatro Antico di Taormina regala sempre intense emozioni dalle quali lasciarsi travolgere e quale emozione può essere più grande che sentire il grande Nicola Piovani sotto un tetto fatto di stelle ?
Sabato, infatti, alle ore 21.30, Piovani sarà di scena nella cavea taorminese per dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Per l’occasione il maestro romano proporrà alcune celebri musiche che lo hanno reso noto in tutto il mondo, da La vita è bella, colonna sonora che gli valse il Premio Oscar nel 1997 a Kaos dei fratelli Taviani, per finire a Il marchese del Grillo di Mario Monicelli e Fellini suite.
Nonostante la fama che lo precede, Piovani non nasconde la sua emozione all’idea di suonare nella magica cornice di Taormina. “Sono molto incuriosito sì, molto. Quanto all’emozione, a mettere piede nel Teatro di Taormina sfido chiunque a non emozionarsi, sia come spettatore, sia come musicista…”
Piovani ha già diretto altre volte l’Orchestra Sinfonica Siciliana con la quale ha un consolidato rapporto di collaborazione e stima. Lo scorso anno Piovani ha diretto l’ultima nata, l’Orchestra Giovanile Siciliana, in diretta televisiva su Rai 1 per ricordare Giovanni Falcone e le vittime delle stragi mafiose. Sei milioni di ascoltatori hanno seguito l’esecuzione de “La vita è bella” sull’autostrada, allo svincolo di Capaci.
Piovani nella sua carriera ha composto tanta musica. Famosa la sua collaborazione con Fabrizio De André per gli Lp Storia di un impiegato e Non all’amore, non al denaro, né al cielo, scritti a quattro mani, ma è il cinema ad averlo ispirato maggiormente, avendo composto colonne sonore di ben 180 anni. Tra i brani proposti c’è la colonna sonora di Kaos.
“Quando ho scritto la musica di Kaos dei fratelli Taviani, – dice Piovani – non avevo mai visitato la Sicilia. Ho lavorato pensando a una Sicilia immaginata, letteraria, Verga, Pirandello… presuntuosamente mi paragonavo al livornese Mascagni che scrive Cavalleria rusticana – quando siamo molto giovani ci piace pensare alto, al di sopra della nostra portata. Poi, in seguito, dopo aver ricevuto lettere di molti siciliani che amavano la musica di Kaos, ho cominciato a scendere nell’isola, a lasciarmi incantare dalle bellezze aspre e sensuali di questa terra.”
Piovani ha vissuto l’infanzia immerso nella musica. Figlio di Alberico, componente della banda musicale di Cerchiano, paese alle porte di Roma, aveva a disposizione mandolini, trombe, chitarre, fisarmoniche. “Ricordo un insegnante di fisarmonica a domicilio – dice il compositore – mi insegnava parafrasi dalla Traviata, qualche trascrizione di Pasodoble e una marcetta molto enfatica, Pietro ritorna. Ho rivissuto quelle intense sensazioni dell’infanzia molto tempo dopo, sull’isola di Creta, quando vidi suonare il maestro Hadjidakis. Guardando correre le sue dita sulla fisarmonica, tra gelsomini inebrianti, ripensai al mio vecchio insegnante e al suo candore eroico e dozzinale”.
Queste sono solo alcune delle premesse riguardanti la magica serata che attende il pubblico taorminese.