Quella dell’agibilità dei plessi scolastici è un problema che si pone con preoccupante frequenza, soprattutto quando l’Anno Scolastico è già iniziato. A quel punto molti alunni si trovano costretti a traslocare in altri plessi, vista la carenza di aule, ma ciò non riguarda solo la nostra città, ma l’intero territorio. Il sindaco metropolitano Cateno De Luca però vuole giocare d’anticipo, decretando la chiusura preventiva di tutti gli istituti di secondo grado di ben 21 Comuni: Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Caronia, Mistretta, S. Stefano di Camastra, S. Agata Militello, Capo d’Orlando, Tortorici, Brolo, Patti, Milazzo, Castroreale, Lipari, Pace del Mela, Spadafora, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, Taormina, Letojanni, Giardini Naxos e Francavilla di Sicilia.
Da giorni, lo stesso De Luca ha denuncia le condizioni precarie degli istituti scolatici, ma non è passato molto tempo prima che si sia arrivati ai fatti. Il fine dell’atto è quello di “salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di quanti operano e usufruiscono degli immobili fino a quando non verranno adeguati ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente”. Copia dell’ordinanza è stata comunicata al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri, al ministero della Pubblica istruzione, alla Regione, agli Istituti scolastici superiori ed ai sindaci dei 21 Comuni interessati. Inoltre, l’ordinanza, prevede anche la revoca delle ferie di tutti i dirigenti e funzionari che si occupano di politiche scolastiche. Inoltre, lo stesso De Luca, evidenzia come Comune e Città Metropolitana d’ora in poi debbano muoversi come se fossero un unico ente, valutando l’interscambio di immobili al fine di sopperire alla carenza di aule, eliminando i fitti passivi che rappresentano un fardello per entrambi gli enti. Da qui il reperimento di nuove risorse da impegnare per il rafforzamento dell’edilizia scolastica.