Cresce il turismo in Sicilia. Le strutture alberghiere restano le più gettonate, ma aumenta l’interesse verso i B&b, che registrano nell’ultimo anno un incremento del 23,9%. Sono questi i dati elaborati dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia.
Nell’isola, le presenze turistiche raggiungono i 14,7 milioni, con un aumento del 7,3% negli ultimi dodici mesi, valore vicino al massimo storico del 2014 di 14.704.926 presenze di turisti (+1 milione sul 2016, pari a +7,3%) e il massimo storico di 4.857.542 arrivi (+449 mila sul 2016, pari al +10,2%).
La Sicilia si piazza nella tra le prime dieci regioni italiane (decima posizione), per numero di arrivi, che rappresentano il 3,9% dei turisti che hanno effettuato un viaggio in Italia e al 13simo posto, per numero di presenze, che rappresentano il 3,5% del numero complessivo di notti trascorse dai clienti negli esercizi recettivi presenti in tutta la penisola.
L’80,1% dei clienti – secondo il report di Confartigianato – trascorrono le notti in esercizi alberghieri, il 6,2% in alloggi in affitto in forma imprenditoriale, il 5,5% in bed and breakfast, il 4,1% in campeggi e villaggi turistici e il 2,9% in agriturismi.
Nell’ultimo anno si registra un incremento a doppia cifra per presenze in bed and breakfast (+23,9%), in alloggi in affitto a gestione imprenditoriale (+20,2%), in agriturismi (+15,8%) e in campeggi e villaggi turistici (+14,4%).
LE PROVINCE PIU’ GETTONATE. Nel 2017 le presenze turistiche in Sicilia sono concentrate in particolare in provincia di Messina (23,8%), Palermo (20,3%), Trapani (15,8%) e Catania (14,2%) in queste quattro provincie si addensa il 74,1% del totale delle presenze registrate nella regione e il 2,6% di quelle nazionali. La quota di presenza di stranieri supera il 50% a Messina (61,6%) e Palermo (57,1%)