Le elezioni di Giovanni Scavello e Ugo Zante alla presidenza della III e IV Commissione, non ha smorzato il malcontento di buona parte del centrodestra, in modo particolare della lista Ora Messina. I quattro consiglieri, Francesco Pagano, Giandomenico La Fauci, Nicoletta D’Angelo e Pierluigi Parisi, in una nota congiunta, hanno esposto tutto il loro dissenso, visto che a nessun consigliere del gruppo è stata riconosciuta la presidenza di una commissione: “Sorpresa e irritazione. Quello che doveva essere un consiglio comunale aperto, trasversale e compatto verso gli interessi della città si sta rivelando, ogni giorno di più, un luogo di intrecci politici e accordi sottobanco. Il gruppo consiliare di Ora Messina rappresenta un elettorato di oltre 7000 cittadini, la lista più votata della grande coalizione di centrodestra, una voce che non può e non deve essere messa in secondo piano. L’elezione del presidente del consiglio comunale e di tutti i vice presidenti aveva fatto suonare il primo campanello d’allarme. Abbiamo, però, atteso che fossero composte le commissioni ed eletti i presidenti per avere un quadro più chiaro di quello che stava accadendo. Il nostro gruppo è stato, totalmente, tagliato fuori dalle dinamiche decisionali delle commissioni. Come per le cariche del consiglio, anche nelle commissioni è evidente un forte legame tra i gruppi del centrosinistra e il Movimento 5 stelle”.
I consiglieri aggiungono: “Vorremmo fossero chiariti i motivi che hanno portato alla scelta di escludere i consiglieri di Ora Messina dai ruoli di presidenza. Paradossale, e inaccettabile, che la lista più votata del centrodestra, e la seconda per preferenze totali, sia stata tagliata fuori. Inverosimile contraddizione con quello che era stato il voto popolare: delle sette liste presenti in consiglio l’unica rimasta esclusa dalle presidenze di commissione è Ora Messina. Una spartizione solamente di stampo politico, una strategia che non può essere celata dietro nessun tipo di competenza specifica. Assistiamo, stupiti, alla ritrovata intesa tra centrosinistra e Movimento 5 stelle e non possiamo non pensare di essere al centro di intrecci politici ben studiati. Il nostro gruppo rappresenta una larga fetta di cittadini, la nostra esperienza è arricchita dalla presenza di ben due consiglieri al loro secondo mandato, a differenza di altri gruppi formati da esordienti della politica e della macchina amministrativa. La vice presidenza di commissione assegnata al nostro Giandomenico La Fauci per l’VIII commissione rappresenta il famoso “contentino” che poco interessa a un gruppo volenteroso come il nostro. Una piccolissima rappresentanza contro un disegno di accordi, ormai, ben chiaro. Proprio per queste ragioni, e in totale coerenza, il consigliere La Fauci ha deciso di lasciare immediatamente la carica di vice presidente della commissione: “Impossibile per me mascherare la delusione. Avevo intuito, sin da subito, che il clima nei confronti del gruppo di Ora Messina fosse di totale ostilità. La sensazione è quella che sia meglio tenerci lontano, a debita distanza. Non appena nominato avevo fatto presente che la mia sarebbe stata una vice presidenza breve, in totale coerenza con il bisogno di far sentire la voce del mio gruppo e di non accettare passivamente le decisioni dei nostri avversari politici. Le mie dimissioni vogliono essere un primo segnale, continueremo a tutelare gli interessi della città di Messina”.