Neurologi, farmacisti, esperti in terapia del dolore. E ancora: docenti universitari, componenti dell’assessorato e rappresentanti delle associazioni interessate. Prende corpo finalmente il tavolo tecnico che per la prima volta affronterà in Sicilia il delicatissimo tema dell’uso della cannabis per scopi terapeutici: infatti, mercoledì scorso l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha firmato un decreto contenente l’elenco delle personalità che faranno parte del tavolo di confronto in questione, le quali redigeranno le linee guida per la somministrazione di farmaci galenici con presenza di cannabinoidi per curare alcune specifiche patologie, quali la Sla e l’Aids.
Un’azione questa che segnerà un rilevante passo in avanti in materia di innovazione farmacologica nell’Isola, che sarà volta in questa prima fase a fare uno screening circa il rapporto tra costi e benefici derivanti dall’utilizzo della terapia in questione: “Con questa azione avviamo la Sicilia ad un percorso specifico di innovazione farmacologica in linea con lo standard di altri territori europei, tenendo conto che, nonostante i passi avanti degli ultimi anni, sono ancora necessari ulteriori approfondimenti per determinare altri aspetti nel rapporto fra rischi e benefici che possono scaturire dalle cure a base di cannabinoidi”, spiega al riguardo l’assessore Razza.
Soddisfatte tutte quelle associazioni che per oltre cinque mesi hanno lottato affinché la Regione Siciliana procedesse con l’istituzione del tavolo tecnico in questione, cioè Comitato Esistono i Diritti, I Coraggiosi, Radicali italiani, +Europa con Emma Bonino, Arcidonna, A strofe e Bis Ter: “Un plauso alla serietà dell’assessore e alla tenacia del ‘Comitato Esistono i Diritti’”, afferma in tal senso il leader de I Coraggiosi, Fabrizio Ferrandelli.