Il 29 agosto dell’anno 2007 Antonella Bonaffini firmava il suo primo dipinto.
Era il giorno del suo compleanno, e qualche notte prima aveva stranamente sognato il padre donarle tele e colori.
Si dice che i sogni siano spesso preludio di quanto avverrà e che sia la magia a legare il mondo dell’inconscio e quello reale.
Forse per questo, al suo primo dipinto, Antonella Bonaffini volle dare il titolo di “Uomo”. Apparentemente quella era un’opera che si ispirava al cubismo, ma le figure geometriche racchiudevano una storia umana di portata più profonda. Erano figure, che in passato, Antonella Bonaffini era stata portata a disegnare su dei grandi fogli di carta, per definire degli spazi volti a far colorare il padre, al fine di recuperare i danni che, un’ischemia occorsagli in giovanissima età, gli aveva purtroppo provocato. Un collezionista di Rimini, che aveva acquistato numerosissime opere dell’ artista Messinese, nel tempo, fece proprio per quel dipinto una richiesta singolare.
Lo avrebbe acquistato ad occhi chiusi. Da allora, le opere vendute sono state numerosissime, sia in Italia che all’estero, la presenza dell’artista Messinese è stata legata ad iniziative editoriali prestigiose, molte delle quali, curate dallo stesso critico Vittorio Sgarbi, moltissimi sono i cataloghi al suo attivo, insomma, la giovane artista Messinese sembra essere un autentico fiume in piena, che malgrado le vicissitudini che hanno accompagnato la sua giovane vita, tanto in pittura quanto in poesia, pare proprio disconoscere gli ostacoli. Presto, la vedremo in mostra a Venezia, ed a giorni, uscirà la sua ennesima raccolta poetica, eppure, nonostante i successi ottenuti, basta andare sui social per accorgersi di come Antonella Bonaffini, abbia mantenuto quella sensibilità spiccata e quel candore comportamentale che, in un individuo, probabilmente sempre hanno fatto e sempre faranno la differenza. Da parte del suo staff Messinese e di tutte le persone che l’hanno da sempre sostenuta, mille auguri di buon compleanno!