Il sindaco Cateno De Luca minaccia di dimettersi. Infuocata seduta di consiglio comunale aperto alla deputazione messinese, al termine della quale il sindaco annuncia che si prenderà tre giorni e poi andrà via.
Purché non sia un carrozzone ma una realtà utile alla gestione dell’emergenza abitativa e della estinzione della baracche della Città dello Stretto, l’Agenzia per il Risanamento richiesta dal sindaco Cateno De Luca alla Regione siciliana si potrebbe fare sulla scorta dei consensi dei consiglieri comunali che hanno invitato questo pomeriggio innanzitutto l’esponente di Giunta regionale Marco Falcone e deputati regionali e nazionali.
Falcone manca all’appuntamento importante per la seconda volta inviando una lettera al Consiglio. In una Italia che intende decollare disancorandosi dalle spese superflue non opu accettare però la costituzione dell’Agenzia, dice Felice Calabrò.
I parlamentari Antonio De Luca e Zafarana presenteranno un’interrogazione all’assessore Falcone sul perché ancora non ha tirato fuori i soldi necessari per risanare la Città Metropolitana prendendola anche in giro. Elvira Amata commenta: “Mi dispiace per non vedere questo territorio unito in una crisi del genere. Falcone ha delle motivazioni per non essere qui ma ha già avviato degli atti sulla delibera di De Luca. Gli 80 milioni devono ritornare nel capitolo risanamento”.