Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, nell’illustrare al Consiglio comunale la sua relazione d’inizio mandato ha fatto un quadro di quella che sarà la sua azione di governo.
Nel mirino del sindaco soprattutto il personale di Palazzo Zanca, in modo particolare i dirigenti, i quali percepiscono – a suo dire – lauti compensi per risultati mediocri. Ma dalle parole del sindaco sono emerse anche chiare “minacce” di esubero del personale. “Impossibile che vi siano le figure professionali alle dipendenze del Comune e non si trova un solo attacchino. O che non vi siano messi notificatori”.
De Luca ha detto chiaramente che vi è evidentemente esubero di personale dal momento che vi sono le figure professionali che svolgono medesime mansioni.
E poi dalla relazione è emersa la stretta sui tributi locali. “Dobbiamo recuperare risorse, non si sono mai fatti controlli incrociati, qui c’è gente che non ha mai pagato i tributi. Adesso di cambia”.