Disco rosso per la realizzazione dell’inceneritore della Valle del Mela. Recentemente il Consiglio dei Ministri si è riunito per discutere della possibile costruzione dell’impianto in questione, decidendo alla fine di non realizzarlo. Da una stringata nota diramata da Palazzo Chigi si apprende che si è giunti alla conclusione di non dare seguito alle valutazioni preliminari, necessarie a decidere se costruire o meno il suddetto inceneritore, in quanto non “ne sussistono le condizioni”: “Il Consiglio dei Ministri – si legge nella nota – ha deliberato di non autorizzare la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione integrata ambientale relativo al progetto di un impianto di valorizzazione energetica di combustibile solido secondario presso la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela”. Insomma, con lo stop alle valutazioni preliminari, il progetto è stato stroncato sul nascere, prima ancora di verificare se la sua realizzazione fosse fattibile oppure no. Tra l’altro, rimane ancora da chiarire quali siano state le motivazioni per cui non sussisterebbero le suddette condizioni. Infatti, nulla è stato specificato al riguardo, avvalorando così l’ipotesi che la decisione sia stata presa non tanto per intoppi di natura tecnica, quanto piuttosto per una precisa volontà politica: è evidente infatti che il Movimento 5 Stelle ha fatto della sua contrarietà a impianti di questo genere uno dei suoi tanti cavalli di battaglia.
Ad anticipare che l’inceneritore non sarebbe stato realizzato è stato Alessio Villarosa, deputato pentastellato e sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, presente durante l’incontro. In particolare, in un video su Facebook ha annunciato con fare trionfante che è stato dato il diniego alla costruzione dell’inceneritore: “Abbiamo dato il diniego per costruire un inceneritore sulla nostra testa. Vi abbiamo promesso che l’avremmo fatto e l’abbiamo fatto: questo stop è un’altra vittoria”. Un ulteriore chiaro indizio che la decisione presa dal Consiglio dei Ministri sia da addure esclusivamente a ragioni di natura politica.
Il progetto, che nella scorsa legislatura aveva trovato il benestare del Ministero dell’Ambiente ma non del Ministero per i beni e le attività culturali, avrebbe comportato la realizzazione da parte dell’azienda bresciana A2A di un inceneritore dentro la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela. Un progetto questo alquanto controverso, che sin da subito aveva suscitato numerose proteste da parte delle associazioni ambientaliste, preoccupate per l’impatto negativo che un’opera del genere avrebbe avuto sull’ambiente e sulla popolazione locale. Adesso, a seguito dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, anche il ministero dell’Ambiente si è espresso contro la realizzazione dell’inceneritore, allineando dunque il proprio parere con quello del MiBAC.