Gli è bastato già il primo allenamento, quello di venerdì scorso, per “contagiare” l’intero ambiente calcistico di Gioiosa Marea con il proprio entusiasmo e la voglia di vivere e di vincere che da sempre lo contraddistinguono, sin dai suoi albori calcistici nel S. Chiara Giostra dei bei tempi che furono.
E non a caso l’esordio di Daniele Broccio (nella foto Roberto Santoro) è coinciso, sabato scorso, non solo con il suo 41° compleanno ma anche con i primi 3 punti stagionali contro l’Altofonte (4-1) con cui i tirrenici cancellano lo zero in classifica dopo 8 sconfitte di fila nel girone B di Promozione. “Dopo un solo allenamento e la partita vinta sono stato eletto leader di tutto lo spogliatoio ed allenatore in campo. I tifosi a fine gara mi hanno ringraziato per quello che ho portato in campo e nello spogliatoio. E’ stato bello sentirmi dire che sono sempre pronto ad elogiare e mai a rimproverare i compagni”.
Ma per lui – abituato per almeno due decenni a stare in prima linea – è stato gratificante tornare a sentirsi importante, dopo che negli ultimi mesi il calcio dilettantistico messinese – specie quello del capoluogo – l’aveva fatto sentire un po’ snobbato. E Broccio non ha problemi ad ammetterlo apertamente, con la sua solita schiettezza.
Malgrado le 8 sconfitte di fila, il Gioiosa può ancora giocarsela per provare a mantenere la categoria: parola di “Zambrotta” (soprannome che da sempre lo accompagna, per via della similitudine all’ex terzino della Juve di cui è da sempre un fan sfegatato. “L’impresa sembra drammatica ma in realtà non è impossibile. Oggi abbiamo giocato bene e considerando pure che a dicembre la dirigenza farà 3-4 acquisti, possiamo provare a giocarcela con tutti”.