È iniziato con uno scroscio di applausi il secondo meeting dei dipendenti del Gruppo Caronte & Tourist svoltosi ieri pomeriggio, che quest’anno si è tenuto a bordo della “Elio”, la nuova ammiraglia della compagnia di navigazione nota soprattutto per il suo essere eco-friendly: “Questa nave – ha affermato il direttore generale Calogero Famiani – è importante perché arriva proprio nel momento in cui è in fase di realizzazione il grande porto di Tremestieri, che tra qualche anno rappresenterà l’unico approdo per tutti gli operatori dello Stretto di Messina, noi compresi. In tale nuovo contesto diviene dunque sempre più importante puntare sul servizio per poter fidelizzare il cliente, motivo per cui abbiamo deciso di investire tanto in un mezzo bello e confortevole come questo, ma non solo: abbiamo puntato altresì sulla preparazione professionale del nostro personale affinché risulti essere il più accogliente possibile”.
Presenti all’incontro anche il presidente Antonino Repaci, il presidente vicario Olga Mondello Franza, il presidente e il vice presidente del settore Isole minori, rispettivamente Vincenzo Franza e Lorenzo Matacena.
Ha preso poi la parola Vincenzo Franza, che si è focalizzato sui piani futuri della società con riferimento al settore Isole minori: “Stiamo lavorando affinché anche il settore Isole minori possa attenersi appieno agli standard qualitativi precedentemente descritti. Questo perché anche in tale caso il mercato risulta essere altamente competitivo, motivo per cui per conquistare il cliente bisogna far leva soprattutto sulla qualità del servizio. In tal senso, abbiamo in programma la costruzione di nuove navi che saranno delle “Elio” adattate per le isole della Sicilia, nonché stiamo lavorando per migliorare l’accoglienza del nostro personale”.
“Abbiamo molto a cuore la riduzione delle sostanze inquinanti affinché possano essere tutelate le generazioni future. – ha esordito Lorenzo Matacena – In tal senso, abbiamo l’ambizioso obiettivo di utilizzare nelle nostre navi il biometano (un gas ottenuto dalla fermentazione batterica in assenza di ossigeno dei residui vegetali o animali, ndr), in quanto ci consentirebbe di ridurre l’anidrite carbonica del cento per cento, rendendoci così la società meno aggressiva nei confronti dell’ambiente“.
È stata infine la volta di Antonino Repaci, che ha voluto ricordare ai presenti lo spessore di quella figura il cui nome è stato utilizzato per battezzare la nuova nave della compagnia di navigazione: stiamo parlando di Elio Matacena, uno dei due fondatori del Gruppo Caronte & Tourist. “È stato il mio maestro“, ha affermato al riguardo, facendo scattare immediatamente un sentito applauso da parte di tutti i dipendenti presenti.