E mentre nelle ultime settimane la discussa vicenda delle cartelle Imu 2013 sta sollevando in città non poche polemiche, un’altra controversia potrebbe presto sorgere: quella dei possibili danni erariali che le relative spese di notifica potrebbero aver generato. A porre la luce dei riflettori su tale problema è stato il consigliere comunale in quota Pd Libero Gioveni: “Non si può non considerare un possibile danno erariale provocato per l’esborso delle spese di notifica”, afferma al riguardo. Il consigliere comunale spiega infatti che il costo delle spese di notifica ammonta a poco meno di 7 euro per cartella e dovrebbe essere sostenuto dal contribuente solo nell’ipotesi in cui questo debba essere effettivamente chiamato a pagare l’Imu del 2013; se altrimenti i costi vengono traslati sul Comune: “Il costo delle spese di notifica di ciascuna cartella è di 6,80 euro, che chiaramente andrebbe pagato dai contribuenti solo nel caso in cui questi ultimi sarebbero tenuti a versare la tassa”, prosegue Gioveni. Ed è proprio questo il problema: come già accennato, nelle ultime settimane si sta discutendo molto del caso cartelle Imu 2013. Sembrerebbe infatti che a moltissimi cittadini sia stato erroneamente notificato il pagamento della tassa in questione. In altre parole, se effettivamente la stragrande maggioranza degli utenti non sarà chiamata a corrispondere alcunché con riferimento alla suddetta imposta, le spese a carico dell’ente comunale potrebbero essere notevoli.
Ad aiutarci a farci un’idea di quanto possano ammontare effettivamente le suddette spese è lo stesso consigliere dem: “Su un totale di circa 156 mila euro di spese di notifica, anche volendo considerare una minima percentuale di contribuenti ‘avvisati’ che a seguito di questi accertamenti dovrebbero a Palazzo Zanca la mini Imu dovuta e non versata all’epoca, di certo rimarrebbe totalmente scoperto un importo ben superiore ai 100 mila euro che, appunto, non si può non qualificare come un possibile danno erariale”. Insomma, indipendentemente da come la si veda, e volendo tener conto anche di un costo inferiore rispetto a quello stimato da Gioveni, si tratta comunque di cifre nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Mica poco se teniamo conto dello stato comatoso in cui versano le casse del Comune, che appena qualche mese fa è stato chiamato a dover sottoscrivere un piano di riequilibrio della durata di vent’anni.
Il consigliere comunale pertanto ha dichiarato di essere pronto a rendere nota tale vicenda nelle sedi ufficiali. In particolare, tra una decina di giorni circa si riunirà la Commissione Bilancio e alla riunione parteciperanno anche esponenti dell’amministrazione comunale: “Di tutto questo – conclude Gioveni – lascerò traccia nella seduta della Commissione Bilancio di lunedì 28 gennaio in cui è stato invitato il dirigente del Dipartimento tributi per fare il punto della situazione e per spiegare nei dettagli quanto accaduto e sta ancora accadendo negli affollati uffici di viale San Martino, presi d’assalto da migliaia di incolpevoli contribuenti ai quali, però, ancora nessuno da Palazzo Zanca ha chiesto scusa”.