Bene, ma non benissimo. Possiamo sintetizzare così la posizione del consigliere comunale di Ora Messina, Francesco Pagano, con riferimento allo stato in cui verte attualmente la strada di collegamento tra Massa San Giorgio e il cimitero di Castanea. Infatti è vero sì che, a seguito di una segnalazione ad hoc, il tratto stradale è stato messo in sicurezza attraverso l’introduzione di un apposito guard rail, ma nulla è stato fatto con riferimento alla manutenzione ordinaria della suddetta via, consistente fondamentalmente in lavori di scerbatura volti ad allargare la carreggiata per renderla ancora più sicura.
“L’immediato posizionamento di un guard rail che innalzò il livello di sicurezza del tratto è senza alcun dubbio un atto di merito per l’amministrazione”, dichiara al riguardo il consigliere di Ora Messina, che poi aggiunge: “Tuttavia, qualche settimana prima della richiesta di intervento di messa in sicurezza, era stata posta l’attenzione anche sulle condizioni della stessa strada, in quanto questa aveva bisogno di una scerbatura”. Per questo motivo, è stata inviata un’apposita segnalazione alla partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti: “La segnalazione è stata dunque spedita direttamente alla Messinaservizi”, prosegue Pagano. In sintesi, nel documento di notifica sono state messe in evidenza le criticità derivanti dalla presenza di erbacce lungo i margini della carreggiata, che in alcuni punti costringono addirittura il conducente a spostarsi in prossimità del centro della strada, con i conseguenti rischi in termini di sicurezza che ne derivano. Ciò tuttavia non è bastato per spingere Messinaservizi ad intervenire, in quanto, come spiega il consigliere comunale, “tutto si è arenato” dopo l’invio della segnalazione. Stando a quanto dichiarato dalla partecipata a Pagano, il tutto sarebbe da imputare alla mancanza di personale, che di fatto la costringerebbe ad operare soltanto per interventi emergenziali: “Si tratta di una risposta che non può soddisfare, – attacca il consigliere comunale – perché la scusa della carenza numerica non può e non deve essere usata quando meglio conviene”.
“Non è ammissibile – conclude Pagano – che le operazioni di manutenzione avvengano in maniera non continua e solo dopo numerosi solleciti. Soprattutto per la scerbatura, infatti, l’attesa è di svariati mesi nonostante i cittadini messinesi paghino le tasse tra le più alte in Italia”.