Domenica, a partire dalle ore 10.00, nell’incantevole cornice del Parco Museo Jalari, l’Associazione Culturale Etnografica Ambientale Jalari in collaborazione con il dipartimento SAAF di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo e l’Ordine dei Dottori Agronomi e forestali di Messina, nell’ambito del progetto Jalari Green, ospiterà il convegno dal titolo “L’Ipotesi di Gaia: Biodiversità, Semi antichi e cambiamenti climatici”.
La salvaguardia ambientale è ormai un’urgenza da non sottovalutare. L’eco diffusa in tutto il mondo da chi chiede a gran voce politiche sostenibili, risuona e ci mette di fronte alle nostre stesse responsabilità. Qualcosa si può fare, qualcosa dobbiamo fare: piccoli passi, tutti insieme, a parlare dall’agricoltura, dove metodiche ecologiche e biologiche sono, non solo possibili, ma di fondamentale importanza. Attraverso queste, infatti, è possibile preservare la biodiversità, sempre più minacciata dal degrado degli ecosistemi e da un’agricoltura che, prendendo di mira solo il profilo, ha da una parte abbandonato alcune colture considerate “a basso rendimento” e dall’altra devastato i terreni eccedendo con l’utilizzo di prodotti tossici che hanno ridotto anche le specie animali, in particolare gli insetti che giocano un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ambiente e delle produzioni. La giornata sarà scandita dal seguente programma
Alle ore 10:00 Accoglienza degli ospiti a cura delle guide del parco che li accompagneranno nella Sala Convegni a seguito di una breve presentazione del Parco Museo Jalari;
alle ore 10:30 Convegno “L’ipotesi di Gaia: Biodiversità; semi antichi e cambiamenti climatici” presso la Sala Convegni del Parco Museo Jalari;
alle ore 13:00 Pranzo a base di prodotti tipici di stagione (su prenotazione); e successivamente laboratorio didattico per bambini “Decorare con la natura”.
Birdwatching presso la terrazza del Parco per l’osservazione degli uccelli.
Un evento da non perdere per vivere a contatto con la natura e riscoprirne la bellezza.