L’ennesimo atto di vandalismo è stato perpetrato all’interno di Villa Dante, e in particolare in quella porzione di area verde gestita dall’associazione Fare per Cambiare, vale a dire l’area verde situata di fronte all’ingresso della Villa sul lato in cui c’è la fermata del tram, all’interno della quale nella giornata di ieri pomeriggio qualcuno ha sradicato un alberello prima e poi defecato all’interno delle piscine appena inaugurate.
“Abbiamo adottato quell’area verde nel 2018 – si legge in una nota dell’associazione – all’interno del progetto di proposta di presa in gestione del Centro Sociale di Villa Dante con l’intenzione di dividere l’area in due parti e mettere in posa all’interno della prima parte alcune sedute e tavoli adornati da decorazioni floreali (così da incentivare i cittadini al godere dell’area aperta, anche nei momenti di lettura, relax e studio) e all’interno della seconda parte crearvi il primo orto urbano della città; i progetti vengono poi rimodulati su richiesta informale del Comune.
“Nel corso della realizzazione delle opere di riqualificazione, grazie al prezioso contributo di Legambiente, fu piantato durante la Giornata dell’Albero 2018 il primo alberello all’interno dell’Area, simbolo di vita, inizio e speranza. Quello stesso albero è stato brutalmente fatto a pezzi dai balordi che non hanno lasciato che pezzi di legno sparsi, proseguendo poi la loro opera di vandalismo defecando all’interno delle nuove piscine appena inaugurate. Mai ci saremmo aspettati che, dopo un anno, e proprio in concomitanza con l’avvio della programmazione delle più ampie opere di riqualificazione, avvenisse un simile fatto, in pieno giorno.
“Siamo ben coscienti del contesto in cui insiste la Villa e siamo ancor più fermamente convinti che l’attività di educazione tramite gli esempi palesi, l’attività costante ed il coinvolgimento attivo risulti la più efficace, ciò che ci sconcerta è che, fatti di questo tipo, non sono nuovi all’interno del polmone verde della città e che, ancora una volta, si ha dimostrazione di come non vengano poste in essere misure adeguate atte ad evitare tali avvenimenti e sanzionare chi opera tali disastri.
“Telecamere rubate e custodi lasciati in balia di se stessi senza possibilità alcuna di poter far valere le regole, forze dell’ordine assenti e nessun punto di riferimento, è questa la ricetta perfetta per il degrado assoluto, degrado denunciato da noi più e più volte, invocando la richiesta e la possibilità di sorvegliare quel luogo tramite telecamere di videosorveglianza (che furono installate e poi rubate) e il potenziamento della presenza di Vigili all’interno della Villa che possano far valere le regole di civile convivenza; di tutto questo, proposto già nelle more della presentazione della proposta progettuale per la gestione del Centro Sociale di Villa Dante all’interno del Bando del Maggio 2018 (Bando ancora bloccato e Centro senza gestione, per la cronaca) non si è mai avuta traccia alcuna ed oggi, ancora una volta, ci ritroviamo a pagar gli scotti dell’immobilismo, condannando uno degli spazi potenzialmente più belli della città ed alimentando silentemente la pessima cultura della maleducazione e del vandalismo.
“Non si può e non si deve rimanere inermi davanti ad una delle manifestazioni del più grande problema di Messina: la mancanza di una cultura della cosa pubblica e del rispetto civico. Una mancanza che va combattuta con azioni sotto diversi aspetti -da quello educativo a quello Sociale-, ma che richiede azioni da parte delle Istituzioni, azioni risolutive, altrimenti si rischia, ancora una volta, che il silenzio diventi complicità, aumentando ancor di più la problematica“.
Vandalismo a Villa Dante, danneggiata l'area gestita da Fare per Cambiare
red..me |
venerdì 24 Maggio 2019 - 10:53