E’ reduce da una doppia e positiva esperienza vissuta nella stagione 2018/19: in ordine cronologico ha guidato prima la rappresentativa under 17 della delegazione messinese Figc, raggiungendo della finale regionale persa per un soffio per mano dell’Agrigento, e a seguire ha centrato i play-off con la formazione provinciale “under 15” della Valdinisi.
Il mister Nello Miano ha, quindi, tutti i motivi per ritenere soddisfacente la precedente stagione appena andata in archivio: “Quella con la rappresentativa provinciale, malgrado la finale persa – spiega il tecnico classe ’63 nativo di Roccalumera – è stata comunque una bella esperienza che ho potuto vivere grazie al supporto del coordinatore Pippo Settimo e dell’intera Federcalcio messinese, cui tengo a rivolgere il mio sentito ringraziamento. Abbiamo vissuto un percorso nel quale, dopo il pareggio con Catania, si è vinto con Barcellona e soprattutto con la rappresentativa di Palermo, che prima di quest’anno aveva sempre raggiunto sempre uno dei primi due posti regionali. Noi invece siamo riusciti a eliminarla già nella fase a gironi, grazie a un’entusiasmante prestazione offerta al “Despar Stadium” di Messina. Abbiamo affrontato il Ragusa sul neutro di Antillo mettendo al sicuro il match già nella prima frazione di gioco, per poi amministrare il punteggio dopo l’intervallo. La finale con Agrigento è partita subito con l’handicap dello svantaggio per poi recuperare ma, quando la contesa sembrava destinata ai calci di rigore, ci siamo fatti beffare sugli sviluppi di un tiro da fermo proprio mentre ci trovavamo momentaneamente in dieci, dal momento che il nostro centrale difensivo Amante si stava facendo medicare a bordo campo”.
Finora comunque la società presieduta da Ciccio Basile si è concentrata soprattutto sulla prima squadra, limitandosi sul fronte giovanile alla sola conferma del responsabile Tonino Celona. In conclusione mister Nello Miano non nasconde come gli manchi un pochino il calcio delle prime squadre di Eccellenza e Promozione, da lui vissuto per molti anni anche da protagonista: “Per farlo seriamente però ci vogliono le giuste condizioni sotto tanti aspetti, compreso quello economico. E io vedo davveri pochi club davvero all’altezza, dato che la maggior parte di essi va anche al di sotto dei minimi sindacali…”