Giovedì, alle ore 21.30, la grande musica riecheggerà nello storico “teatro di pietra” di Tindari, ospitando il “Tribute to Burt Bacharach”, un omaggio a colui che è considerato “uno dei più grandi geni della musica popolare americana. Le sue canzoni superano le aspettative di ciò che una pop-song dovrebbe essere. Armonie avanzate, mutazioni di accordi con imprevedibili modulazioni, improvvisi cambi di ritmo… Ma fa apparire tutto così naturale che non te ne rendi conto e non puoi fare a meno di metterti a fischiettarlo”. Sul palco Lucy Garsia e l’ Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal Maestro Domenico Riina e special guests Francesco Buzzurro alla chitarra e Giuseppe Milici all’armonica.
E su questo meritevole principio il Brass ha voluto dedicare una propria produzione al grande artista internazionale di “Magic Moments”, giusto per citare una delle più celebri canzoni conosciute a livello mondiale e cantate da innumerevoli generazioni, portate al successo dalla voce vellutata di Perry Como. Da allora le canzoni di Bacharach hanno scandito il lato più raffinato, melodico ed emozionante del pop mondiale, sono state cantate dagli artisti più straordinari come Dionne Warwick, Beatles, Aretha Franklin, Tom Jones, Dusty Springfield e Luther Vandross, solo per citarne pochissimi, vengono continuamente trasformate in splendidi classici del jazz da legioni di musicisti e ciascuna di esse ha finito per entrare nel ristretto Olimpo dei capolavori senza tempo : “Walk on by”, “Do you know the way to San Josè”, “The look of love”, “I say a little prayer”, “Close to you”, “A house is not a home”, “Waiting for Charlie (to come home)”, “Alfie”.
Nel corso dell’evento Lucy Garsia proporrà molti di questi capolavori declinandoli nello spumeggiante swing dell’Orchestra Jazz Siciliana big band che, nella speciale occasione, è impreziosita da due solisti di fama internazionale: il chitarrista Francesco Buzzurro e l’armonicista Giuseppe Milici. “Ho scelto di interpretare proprio queste canzoni famosissime – afferma Lucy Garsia – non solo perché sono di una bellezza ineludibile ma soprattutto perché io sono cresciuta con esse: ricordo in modo indelebile la mia adolescenza segnata proprio da quelle canzoni che ascoltavo alla radio suonate da mio padre durante le trasmissioni radiofoniche di Rita Calapso. Con Bacharach, quindi, ho un debito inestinguibile perché, essendo cresciuta con le sue canzoni, lui è stato il primo amore e il primo amore, com’è noto, non si scorda mai. Brani come “Close to you”, “That’s what friends are for”, “Anyone who had a heart”, “Walk on by” o “The look of love” costituiscono la perfetta colonna sonora di tutte le generazioni del secondo Novecento. E’ lui l’autore che più d’ogni altro ha innalzato la musica cosiddetta “commerciale” a livelli di raffinata espressione artistica”. A rendere ancor più intenso il concerto saranno i colori inediti che gli strumenti di Buzzurro e Milici regaleranno al suono e, inoltre, l’adozione di alcuni raffinati arrangiamenti di Patrick Williams e Vince Mendoza, trascritti dallo stesso Maestro Riina che afferma “La musica di Bacharach possiede una inimitabile cantabilità e leggerezza che volevo rimanesse intatta. Ho cercato, quindi, che le note respirassero da sole, dosando con attenzione gli interventi di una formazione così ampia, moderando l’uso delle armonizzazioni e rispettando la pasta timbrica delle raffinate orchestrazioni originali. Insomma, un pop morbido ed elegante che non perde di vista il linguaggio del jazz”.
Un evento da non perdere per vivere una serata caratterizzata da forti e indescrivibili emozioni.