Una forte esplosione è avvenuta poco dopo mezzogiorno sullo Stromboli, con ricaduta di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico.
Alcuni testimoni hanno riferito che l’eruzione, preceduta da un forte boato, sarebbe stata di intensità maggiore a quella che il 3 luglio scorso provocò una vittima. E’ una replica di quell’evento – riferisce l’Ingv -. Alle 12.17 c’è stata una forte esplosione nella zona sommitale del vulcano con un flusso piroclastico che si è espanso in mare”.
L’esplosione è stata avvertita da turisti e residenti, anche nelle isole più vicine dell’arcipelago eoliano. Un’altissima colonna di fumo è visibile a diversi chilometri di distanza.
La fuoriuscita di lapilli e altro materiale incandescente ha provocato un incendio sulla zona sommitale del vulcano e in contrada Forgia Vecchia, sul versante dell’abitato di Stromboli.
Focolai si registrano nella zona di Ginostra, dove molte persone per proteggersi dalla caduta di cenere e altro materiale vulcanico si sono radunate nella chiesetta della minuscola frazione raggiungibile solo via mare.
Proprio a Ginostra – come si ricorderà – era morto Massimo Imbesi, 35enne di Milazzo, colto di sorpresa dall’esplosione mentre era su un sentiero del vulcano.