Nuovi problemi in vista per il servizio di assistenza degli studenti con disabilità. Mancano poche settimane prima che inizino le lezioni del nuovo anno scolastico, e ancora una volta il cosiddetto servizio di assistenza igienico personale e trasporto (Aipt) nelle scuole superiori sta registrando le prime criticità. Il problema è sempre lo stesso: il servizio in questione stenta a prendere avvio in alcune zone della città metropolitana. In particolare, dopo la recente aggiudicazione del servizio nel lotto A e nella zona 2 e 3 (Milazzo e Barcellona) dell’ex lotto B, nessuna offerta è stata presentata per la zona 1 (Nebrodi) del suddetto lotto, lasciando così gli alunni con disabilità degli istituti scolastici del comprensorio nebroideo privi di tale importante servizio, e il tutto a distanza di circa due settimane dal ritorno sui banchi di scuola: “Ad oggi non si riesce a capire quale strada debba essere intrapresa per sbloccare la situazione”, commenta al riguardo la Fp Cgil.
Come detto, non è la prima volta che si verificano problemi di questo tipo. Infatti, durante il precedente anno scolastico, sempre la Fp Cgil era intervenuta per il mancato avvio del servizio Aipt in determinate aree del Messinese, e in particolare quella del comprensorio nebroideo e tirrenico. Altrettanto simili sono i motivi per cui di volta in volta tale servizio stenta a decollare nell’entroterra della città metropolitana. Più nel dettaglio, per dei non meglio precisati motivi, nessuna coop ha deciso di prendersi carico del servizio di assistenza degli studenti con disabilità, comportando conseguentemente numerosi disagi per gli alunni e le relative famiglie, a cui non viene garantito un servizio di primaria importanza, e gli autisti, che ogni volta non hanno alcuna certezza circa l’avvio dei lavori per l’anno successivo: “Non soltanto il bando è andato deserto, – spiega la Fp Cgil – ma anche i successivi tentativi messi in atto dagli uffici competenti per tentare la strada di un affidamento diretto sono falliti. Nessuna ditta è interessata a gestire il servizio in quella zona, il che implica un grosso problema sia a livello sociale, perché molte famiglie avranno un’oggettiva difficoltà a portare i figli scuola e quest’ultimi si vedranno danneggiati nel loro diritto allo studio, sia a livello occupazionale, perché in altrettante famiglie si consumerà il dramma della mancanza di lavoro”.
Da qui l’appello della Fp Cgil al sindaco metropolitano e al prefetto di Messina affinché intervengano per risolvere quanto prima tale problema: “Di fronte a tale gravissima situazione, – conclude la Fp Cgil – invitiamo il sindaco metropolitano e il prefetto a sedere intorno a un tavolo individuando, nel più breve tempo possibile, una soluzione”.