Da sempre settembre segna la ripresa delle attività ma in libreria questo mese è anche foriero di novità editoriali, come il volume dal titolo La casa sostenibile della blogger americana Christine Liu e pubblicato da Slow food editore che uscirà il 25 settembre.
Si tratta di un progetto editoriale che indaga stanza per stanza quali siano le criticità del nostro stile di vita domestico e soprattutto suggerisce come combatterle, riducendo gli sprechi, rinunciando al superfluo e valutando in anticipo l’impatto di ogni nostro consumo e comportamento.
Il soggiorno innanzitutto è l’ambiente della casa nel quale passiamo la maggior parte della giornata ed è per questo anche teatro di numerosi comportamenti poco eco-friendly: mobili e arredi di design acquistati con leggerezza, dispositivi elettronici collegati anche quando non serve e luci troppo forti accese troppo spesso. Con consigli di ordine generale ma anche trucchi molto pratici Christine Liu spiega come eliminare questi e altri sprechi.
In cucina, poi, si può fare moltissimo per l’ambiente e per noi stessi mangiando meno carne, riciclando gli avanzi, utilizzando utensili e tecniche sostenibili quando prepariamo da mangiare e dicendo no agli imballaggi della grande distribuzione. La casa sostenibile propone quindi ricette vegetariane ma anche suggerimenti di acquisto, utilizzo e riciclo che sorprendono per semplicità ed efficacia.
In camera da letto, invece, la sostenibilità si coltiva specialmente nel guardaroba, nella sua scelta e nella sua manutenzione. La Casa Sostenibile suggerisce quali e quanti capi avere nell’armadio, come sceglierli, lavarli e rammendarli e, infine, come riciclarli. E, perché no, come modificarli con la ricetta di un colorante tessile a base di fagioli neri e aceto.
Infine, il bagno, dove la parola d’ordine è “risparmio idrico” ma sono tantissime le occasioni per ridurre gli sprechi. L’autrice spiega quindi come produrre in casa dentifricio, shampoo, balsamo, detergenti e scrub naturali, ma anche come e perché eliminare oggetti apparentemente innocui ma molto dannosi per l’ambiente.
Finito di analizzare le varie abitudini domestiche il volume si conclude con una rapida carrellata di eco-suggerimenti anche per la vita fuori casa: da come rendere il posto di lavoro più sano e sostenibile a come organizzarsi per mangiare in giro senza pesare sull’ambiente alle piccole accortezze quotidiane che una dopo l’altra possono fare la differenza.
Perché come conclude l’autrice: «Siete un solo individuo tra i sette miliardi di persone che popolano la Terra, ma le vostre azioni contano e possono influenzare positivamente la vita e la mentalità di chi vi sta intorno».
Una lettura da non perdere per comprendere appieno quale può essere in che modo possiamo contribuire al benessere del pianeta.