Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia (nella foto), in ottemperanza a quando decretato ieri dal Consiglio dei Ministri sulla criticità inerente la possibile trasmissione del coronavirus, ha disposto il rinvio di tutti gli incontri calcistici, recuperi compresi, afferenti anche alla Serie D.
La LND si riserva di comunicare, successivamente, il nuovo calendario per la disputa degli incontri sospesi.
La stracittadina in programma era stata autorizzata “a porte chiuse”. Ma il nuovo comunicato della Lega ne impedisce, di fatto, lo svolgimento.
Precedentemente a quest’ultimo comunicato della Lega Nazionale Dilettanti, stante la necessità di giocare a porte chiuse il derby peloritano, si era mosso il Consigliere Comunale Salvatore Sorbello, indirizzando una nota al Sindaco di Messina Cateno De Luca, in ordine alla possibilità che, la gara valevole per la ventisettesima di campionato di Serie D Girone I tra FC Messina e ACR Messina, potesse essere trasmessa in tv.
Ecco la nota integrale di Sorbello: “Il Consigliere Comunale Salvatore Sorbello, in vista della gara a porte chiuse FC Messina – ACR Messina, chiede alla SS di voler intervenire presso la Lega Nazionale Dilettanti al fine di far ottenere alle emittenti locali la concessione autorizzativa per trasmettere la partita esente dai diritti televisivi.
L’accoglimento della suindicata richiesta non dovrebbe trovare alcuna difficoltà, posto che la legittimità si fonda propriosulla inibizione della fruizione dello stadioda parte dei tanti cittadini abbonati o semplici spettatori messinesi che avrebbero voluto assistere alla partita.
In subordine, qualora la superiore richiesta dovesse essere rigettata, si chiede che il Comune, attraverso gli Uffici preposti, voglia patrocinare l’ evento televisvo presso le tv locali dotate di segnale satellitare, per dare la possibilità anche ai messinesi che vivono fuori di poter vedere la partita in questione.“
Ma alla luce dell’ultimo comunicato della LND, l’incontro non sarà disputato, con rinvio a data da destinarsi.