In un primo tempo sembrava deciso ad appendere le scarpe al chiodo, specie dopo la nascita del 2° figlio, ma a farlo desistere ci ha pensato la stima di alcuni “addetti ai lavori“: malgrado i 34 anni compiti, Fabio Buda è ancora corteggiato da qualche club messinese di Prima Categoria e tra qualche giorno potrebbe trovare sistemazione. Quasi sicuramente sul versante tirrenico, dal quale non può e non vuole allontanarsi per ragioni lavorative e familiari (già da qualche anno risiede a Spadafora). Insomma, le sue priorità ormai sono altre ma ciò malgrado non ha ancora perso la passione per la palla di cuoio. “Cerco una bella sfida“, sono le prime parole del “bomber” messinese autore di decine di reti dalla Serie D in giù.
Nell’ultima stagione, dopo l’avvio di Merì, a inizio dicembre si era trasferito all’Umbertina ma – proprio quando stava cominciando ad ingranare con continuità – ci si è messo il Covid_19 a guastargli la festa. Gli resta comunque un bilancio personale di 4 reti in otto partite. “La mia priorità sarebbe stata per l’Umbertina – prosegue Buda -. Speravo mi chiamasse di nuovo, in quanto avevamo lasciato qualcosa in sospeso a causa dell’interruzione stagionale. Così non è stato, ma devo comunque ringraziare mister Pippo Fichera e il direttore Magistro per avermi fatto sentire un leader e uno di famiglia“.
Quando si pensa ai trascorsi di Fabio Buda, viene quasi spontaneo associarlo a Paolo Cannuni con cui ha formato un irresistibile tandem offensivo. “E’ l’attaccante con cui mi sono trovato meglio in titta la mia “misera” carriera, oltre al grande rapporto che si è venuto a creare fuori dal campo“.