Dj morta, il legale: “Il giallo rimane dopo autopsia”

E’ stata ultimata l’autopsia sul cadavere di Viviana Parisi, la dj trovata morta sabato nelle campagne di Caronia.
A parlare per primo è Stefano Vanin, consulente nominato dalla Procura di Patti. “Adesso c’è tutto il lavoro di laboratorio, l’identificazione della specie, confronto con i dati termici e quindi si arriverà a una stima dei tempi del decesso”, ha detto.
“Siccome non conosco le temperature della zona ancora non sono in grado di dare i tempi del decesso – dice – Abbiamo chiesto 90 giorni per avere gli esiti. Ora raccoglierò i dati termici”. “C?è una fauna notevole che ora bisogna analizzare – dice – non si può dire se il corpo è stato spostato. Gli insetti presenti sono tipici di questo ambiente. E’ una specie che si trova un poì’ dappertutto, Non farei alcun tipo di ipotesi a questo riguardo”.

“Non è stata risolutiva l’autopsia sulla dj Viviana Parisi per chiarire con certezza la causa della sua morte”.
Lo ha detto l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima dopo avere parlato con i periti e la consulente di parte.
“Sono emerse delle fratture su piu’ parti del corpo – ha detto – e che il corpo era in avanzato stato di decomposizione, ma serviranno altri esami per capire cosa sia successo”.

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