Non solo sport agonistico, dove i risultati sono tangibili e di grande valore tecnico grazie ai successi di Giovanni Calabrese, il più grande singolista del canottaggio italiano, bronzo in doppio Senior ai Giochi di Sydney 2000 e con l’attività ormai avviata con cui ad oggi il club si piazza al secondo posto a livello cittadino, ma anche attività rivolta ai ragazzi “speciali” che in questo sport possono trovare un importante momento di crescita fisica e mentale.
Il Club Nautico Paradiso di Messina ha avviato ormai da tempo un progetto, rivolto ad atleti con disabilità psicomotoria, che vede impegnati i giovani in sessioni di allenamento che permettono loro di partecipare ai vari circuiti di manifestazioni non competitive.
A guidare la parte tecnica sono Emanuele Passalacqua e Jole Venuti, particolarmente felici di poter guidare il settore sportivo del Club Nautico Paradiso.
“Sono molto orgoglioso del progetto che stiamo realizzando – ha affermato il responsabile tecnico Emanuele Passalacqua – e grazie al supporto di strutture esterne che si occupano di ragazzi con disabilità abbiamo avviato questo nuovo percorso. Allo stato attuale abbiamo con noi tre ragazzi con difficoltà psicomotorie, Riccardo, Emanuele e Maria Francesca, che si sono immediatamente inseriti nel gruppo e che stanno lavorando con molto impegno. Per loro ho riservato tre allenamenti settimanali, insieme a tutti gli atleti, in modo da creare un rapporto di integrazione ed amicizia oltre a prepararli fisicamente con molteplici attività motorie. Ciò che mi rende soddisfatto è vedere come i nostri tre ragazzi siano felici di praticare il meraviglioso sport del canottaggio e di come ogni diversità svanisca durante gli allenamenti”.