Il centrocampista napoletano fa il punto sulla situazione personale e sulla squadra in vista della ripresa del torneo
Riprende finalmente il campionato di Serie D, dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid che ha bloccato il torneo per oltre un mese. La LND ha varato il nuovo protocollo che prevede il rinvio delle gare soltanto per “giusta causa”, onde evitare che le varie società sportive possano approfittarne ed evitare di giocare per altre motivazioni che esulano dall’emergenza dettata dal coronavirus.
Domenico Aliperta, domenica finalmente la ripresa del campionato dopo un mese di stop. “Finalmente si. Non vediamo l’ora di iniziare perché comunque stiamo soffrendo questa situazione, come tanti in Italia, però a noi il campo manca da morire e siamo pronti a ricominciare un percorso che è partito tempo fa ed anche perché non abbiamo avuto la possibilità di riscattare l’ultima sconfitta che ci è bruciata tanto.”
Molte squadre si sono fermate nel periodo dello stop, mentre l’ACR Messina si è preparata con allenamenti pesanti e con una certa intensità. “Abbiamo il dovere di allenarci tutti i giorni con la stessa intensità, perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e quindi non possiamo farci fermare da niente, Covid permettendo. Siamo stati qui sempre a lavorare con sacrificio tutti quanti, nessuno escluso, per poter dare il meglio sin da domenica prossima”.
Protocollo nuovo finalmente. Anche perché non si poteva proseguire con tutti questi recuperi visto che adesso per poter rinviare una partita dovrà esserci una giusta causa e molti, diciamo, ne hanno anche approfittato. “Assolutamente si. Ci volevano linee guida per permettere la veridicità quanto più alta possibile di questo campionato. Diversamente si sarebbe arrivati alla partita senza sapere la reale possibilità di giocare la gara, anche per qualche sotterfugio legato ad indisponibilità importanti per una squadra; quindi penso che la cosa più corretta sia stata fatta e va solo attuata”.
Essere la squadra più temuta in questo campionato, quanto pesa dal punto di vista mentale ? “Noi non abbiamo alcuna pressione sotto questo punto di vista; sappiamo di essere una squadra forte, un gruppo importante e dobbiamo soltanto mettere in pratica tutto ciò che sappiamo fare e che stiamo provando in continuo in queste settimane di allenamenti. Adesso bisogna raccogliere quello che abbiamo seminato”.
Dal punto di vista personale, speriamo ci sia una tua certa continuità visto che tra espulsioni ed indisponibilità hai giocato davvero poco. “In effetti speriamo che finalmente inizi il mio campionato, perché ad oggi, in effetti, ho giocato soltanto 70 minuti. Spero di poter trovare questa continuità già da domenica prossima, senza fermarmi più. Con la voglia che ho giocherei anche la mattina di Natale ed il 31 sera; non è la voglia quella che manca, per nessuno di noi”.
Ripartire da zero o ripartire dalla sconfitta col FC Messina ? “Noi ripartiamo dal cammino che abbiamo fatto, con la consapevolezza di ciò che abbiamo fatto fin qui. Dobbiamo guardare solo avanti. Indietro è giusto guardare per valutare ciò che di buono e di cattivo abbiamo realizzato. Sappiamo che tutto quello che ci aspetta sarà difficile, a partire da domenica prossima quando incontreremo una formazione con giocatori molto forti”.
Molti hanno dichiarato che la Gelbison verrà a Messina per vincere. Voi cosa rispondete ? “Io credo che tutte le squadre vengano a Messina per vincere; ma anche noi scendiamo in campo ogni domenica per vincere. E’ una dichiarazione abbastanza scontata, ma stiamo preparando bene questa partita e scenderemo sul terreno di gioco per ottenere il massimo”.
Analizzando la prima parte del campionato, avete capito il perché si siano persi molti punti, anche ingiustamente, in alcune gare ? “Per quello che abbiamo dimostrato in campo c’è un piccolo rammarico, sia per quello che abbiamo creato sia per le squadre incontrate, ma abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte. Sicuramente ci manca qualche punto per ciò che abbiamo creato sul terreno di gioco ed anche l’ultima sconfitta è stata immeritata. Sappiamo che adesso non possiamo più pensare nè all’arbitro, nè al palo o al campo, ma conterà soltanto vincere”.