KARTING – Va al messinese Angelo Lombardo l'ultimo round del campionato regionale

Il pilota peloritano della Vrt, trionfa in kz 2 sul circuito di Triscina nella prova conclusiva del Campionato Aci Sport, dopo una bella lotta col madonita David

Tra sole e pioggia si è disputato, con circa sessanta piloti al via l’ultimo round del Campionato regionale Aci Sport sul circuito internazionale di Triscina. Angelo Lombardo ha vinto la kz2 , categoria più veloce di giornata col miglior tempo assoluto di  9’31”441, fatto registrare sulla distanza di dodici giri. Terzo posto per Salvatore Gentile, del team Taccetta.

Successi nelle altre classi per Tramontana 125 Kzn Over, Sardo nella 60 Minikart, Di Caro nella 125 kzn Junior, Bigione nella 60 entry Level, Ferlisi nella 125 e Mineo della 60 Mini Internazionale.

Angelo Lombardo, è tornato sul gradino più alto del podio di Triscina che lo aveva visto grande protagonista ad agosto quando fu primo in Gara 1 nel Campionato Italiano. Bellissima la lotta col palermitano Gandolfo David il quale era riuscito a batterlo in prefinale, lanciando la sfida per la gara conclusiva. Ancora una volta è stata la partenza determinante e questa volta l’asso di Barcellona Pozzo di Gotto è scattato in testa e c’è rimasto fino al traguardo. Suo il giro più veloce in 46”826.

Primi finalisti dell’ultimo round di campionato sono stati gli esperti piloti della 125 kzn over. Dopo che in prefinale il catanese di Mascali Alfio Messina aveva colto il successo sul bagnato, una scelta sbagliata di gomme in finale lo ha relegato nelle retrovie. Subito invece ha preso il comando il palermitano del Team Prk, Antonio Tramontana, che ha gestito al meglio la sua marcia, presentandosi sul traguardo con un discreto margine sul migliore degli inseguitori Giuseppe Messina. Tramontana, che ha anche fatto segnare il best lap in 49”376, ha compiuto i 12 giri del circuito di Triscina in 10’17”812. Al terzo posto l’altro palermitano Tiziano Di Maio.

Lombardo e Gandolfo

Doppio volto anche per la categoria 60 Minikart che ha visto in prefinale il dominio nel nisseno Christian Blandino particolarmente a suo agio sul bagnato, con il ragusano Ludovico Busso del Team Gamoto, secondo, mentre il Campione Italiano Salvatore Sardo è rimasto attardato. In finale il cambio repentino delle condizioni della pista ha di nuovo mischiato le carte ponendo Sardo davanti a Busso staccato di 2”522 e all’altro ragusano Daniele Schillace, buon terzo.

Ancora en plein in classe 125 kzn junior per il nisseno Andrea DI Caro, del team Sicilia Racing kart, autore della pole, del successo in prefinale e della finale nella quale ha chiuso i dodici giri in 9’39”115 con la migliore prestazione sul giro 47”679. Staccato di quasi quindici secondi, Salvatore Migliore del Team Mh Motorsport, che ha preceduto sul traguardo Gaetano Messina del team SVM.
E’ tornato al successo che gli mancava da marzo Vito Bigione, assistito direttamente in gara dal papà nella classe 60 Entry Level. Il pilotino marsalese,  ha condotto tutta la  gara al vertice dopo aver preso la testa nel corso delle prime battute. Sul traguardo dove si è presentato per l’ottava volta col tempo di 8’33”456 , ha preceduto il messinese Mignacca del Fiorenzo kart e Vito Laudicina del team Spanò.
Bellissima affermazione nella 60 Mini Internazionale Gr 3 per il palermitano di Bagheria, Mario Mineo autore anche lui dell’en plein. In finale, il giovane alfiere del team Antonello che ha vinto col tempo di 9’18”001 ha fatto segnare il giro più veloce in 54”946. Alle sue spalle tre piloti del team Castorina, Dario Giacalone, Gioele Sfogliano e Matteo Bagnato.
Vittoria in rincorsa nella 125 under per il palermitano Alessio Ferlisi del team PRK, che partito in fondo allo schieramento per non aver concluso la finale è riuscito a superare tutti, giungendo al traguardo in 9’42”179 e facendo segnare il giro più veloce in 48”512. Al secondo posto il messinese del team Pirrotti Salvatore Giammò. Alla stessa manche hanno preso pare i piloti dell’Interprovinciale e della classe 125 Rent. Vittorie rispettivamente per Giuseppe Petix e Benedetto Di Carmine.

Giuseppe Luppino

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